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Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Pubblicato 13.06.2018, 11:42
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì
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Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 13 giugno:

1. Il giorno della Fed

Quasi certamente la Federal Reserve alzerà i tassi di interesse di un quarto di punto per la seconda volta quest’anno a conclusione dei suoi due giorni di vertice di politica monetaria oggi alle 14:00 ET.

L’aumento porterà i tassi ad un range compreso tra l’1,75% e il 2%, avvicinandosi ad una posizione neutra.

Con l’aumento dei tassi previsto quasi con certezza, i mercati si concentreranno sulla possibilità che la Fed indichi un quarto aumento dei tassi per quest’anno quando pubblicherà le nuove previsioni sulla crescita economica e sui tassi di interesse, il cosiddetto “dot plot”.

La probabilità di quattro aumenti totali quest’anno, piuttosto che i tre previsti al momento dalla Fed, si è rafforzata di recente tra i segnali di un aumento dell’inflazione e di una crescita economica solida.

La dichiarazione di oggi e le previsioni saranno seguite dalla conferenza stampa con il Presidente della Fed Jerome Powell, che inizierà alle 14:30 ET.

2. Le borse USA si avviano ad un’apertura in lieve rialzo

I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in lieve rialzo, con gli investitori in attesa di indicazioni dalla Federal Reserve circa la traiettoria degli aumenti dei tassi di interesse quest’anno.

Alle 5:40 ET, i future Dow blue-chip salgono di 20 punti, o dello 0,1%, e i future S&P 500 sono in salita di 3 punti, o dello 0,1%.

I future Nasdaq 100 legati al settore tech salgono di 13 punti, o dello 0,2%, con l’indice che si avvia a testare il massimo storico segnato a inizio settimana.

Il calendario degli utili non prevede i risultati di compagnie di rilievo.

Le borse USA hanno chiuso positivamente ieri, con gli investitori che sembrano essersi messi alle spalle lo storico summit tra USA e Corea del Nord.

In Europa, la maggior parte delle borse oscillano invariate negli scambi sottotono di metà mattina, con i vari settori che si muovo in direzioni diverse.

I mercati asiatici hanno chiuso al ribasso, anche se l’indice nipponico Nikkei ha rappresentato l’eccezione chiudendo in salita grazie al calo dello yen.

3. Dollaro su prima della decisione della Fed

Il dollaro raggiunge il massimo di tre settimane contro lo yen e resta in salita contro l’euro in vista del vertice di politica monetaria della Federal Reserve che potrebbe fornire indicazioni su quanti altri aumenti dei tassi USA ci saranno quest’anno.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 93,92, il massimo dal 5 giugno.

Intanto, il rendimento dei Buoni del Tesoro USA a 10 anni si attesta al 2,955%.

Oltre che sulla Fed, i riflettori oggi saranno puntati sui dati di maggio sui prezzi alla produzione, che dovrebbero mostrare un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno, segnale che le pressioni inflazionarie sull’economia continuano ad aumentare.

4. Il mercato del greggio attende i nuovi dati sulle scorte USA

La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte relativo alla settimana terminata l’8 giugno oggi alle 10:30 ET, nelle aspettative di un calo di 1,4 milioni di barili.

I dati forniranno inoltre nuove indicazioni su quanto velocemente continueranno a salire i livelli della produzione della nazione. La produzione USA (grazie all’estrazione da scisto) si attesta al massimo storico di 10,8 milioni di barili al giorno.

Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 833.000 barili la scorsa settimana.

Il prezzo del greggio è sulla difensiva in attesa dei dati, con i future del greggio WTI giù di 24 centesimi, o dello 0,4%, a 66,12 dollari al barile, mentre il greggio Brent scambiato a Londra si attesta a 75,45 dollari al barile, in calo di 40 centesimi, o dello 0,6%.

5. Accelera il crollo del Bitcoin mentre continua il selloff

Il Bitcoin segna un tonfo al minimo da febbraio, mentre accelera il crollo della principale valuta digitale al mondo nei crescenti timori per le norme e la sicurezza in seguito all’attacco hacker del weekend di una piazza sudcoreana di criptovalute.

Il Bitcoin crolla del 5%, o di 350 dollari, a 6.487,70 dollari sul Bitfinex, un livello visto l’ultima volta il 5 febbraio.

L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, segna un crollo di quasi il 12% a 472,70 dollari, il minimo dal 17 aprile.

Intanto, il token XRP del Ripple si attesta a 0,53361 dollari, con un crollo del 10% sulla giornata.

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