ROMA (Reuters) - La privatizzazione di Ferrovie dello Stato (FS) potrebbe slittare al prossimo anno, ha lasciato intendere oggi il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, fiducioso comunque perché l'interesse degli investitori "è già oggi estremamente elevato".
"E' prevista la privatizzazione nel 2016, ma aggiungo che i tempi devono essere coerenti con il processo di valorizzazione e lo sviluppo del piano industriale", ha spiegato Padoan in un'audizione in commissione Trasporti al Senato, dopo aver detto alla Camera che potrebbe esserci "bisogno di più tempo".
Il ministro ha spiegato che la cessione di una quota fino al 40%, avviata dal governo lo scorso novembre, potrebbe avvenire "anche in più fasi", e ha detto di preferire l'ipotesi della "privatizzazione della holding piuttosto che di segmenti".
Sulla portata dell'operazione in termini finanziari, Padoan ha detto di non essere "assolutamente in grado di dire quanto" lo Stato potrebbe incassare.
Ribadendo poi che la rete resterà pubblica, il ministro ha richiamato l'attenzione sul fatto in casi analoghi all'estero "convivono in modo efficiente proprietà pubblica della rete e gestione non pubblica... Ma questo è un tema su cui bisognerà valutare le opzioni".
Riguardo alla vecchia gestione del gruppo del trasporto pubblico, alla cui guida lo scorso novembre è arrivato l'AD Renato Mazzoncini, Padoan ha detto che "il top management di fatto impediva una gestione efficiente e proattiva".
Il governo conta di raccogliere dalle dismissioni mezzo punto di Pil nel 2016, circa 8 miliardi di euro, dopo avere raccolto circa 7 miliardi lo scorso anno.
(Antonella Cinelli)