Secondo un report di Amundi e IFC possono sbloccare gli investimenti necessari legati al clima. Opportunità di investimento per 29.000 miliardi di dollari in sei settori nelle città dei mercati emergenti fino al 2030
I paesi emergenti sono i più esposti ai rischi del cambiamento climatico, ma devono affrontare una sfida senza precedenti per ridurre il ricorso ai combustibili fossili mantenendo un percorso di sviluppo economico sostenibile. Quindi soddisfare le esigenze di finanziamento per costruire nuove infrastrutture compatibili con queste sfide richiede capitali sia pubblici che privati. Il capitale degli investitori istituzionali privati oggi disponibile nei mercati sviluppati è valutato in 147.400 miliardi di dollari, ma la stima delle opportunità di investimento non sfruttate si attesta a 29.000 miliardi di dollari nelle città dei mercati emergenti in sei settori chiave da qui al 2030: rifiuti, energie rinnovabili, trasporti pubblici, acqua, veicoli elettrici ed edifici verdi. Le opportunità nel settore delle energie rinnovabili dovrebbero essere anche superiori. Sono dati tratti dall’Emerging Market Green Bond Report appena pubblicato da Amundi, il primo asset manager in Europa, e IFC, membro della Banca Mondiale.
IMPORTANTI OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO
Si tratta del primo documento che si concentra esclusivamente sugli investimenti in green bond nei mercati emergenti, con l’obiettivo di facilitare la conoscenza degli investitori sul mercato dei green bond in queste economie combinando il quadro di mercato e previsioni di cruciale importanza per gli emittenti e gli investitori. Secondo il report, i green bond sono il modo con cui i mercati emergenti possono finanziare progetti che permettano di alimentare la crescita in modo sostenibile. Dal 2012 al 2018 sono stati emessi green bond per un totale di 140 miliardi di dollari in 28 mercati e l’IFC, sulla base dei dati disponibili, stima che possano aumentare fino a 210-250 miliardi di dollari entro il 2021. Le istituzioni finanziarie devono svolgere un ruolo di primo piano nello sviluppo dei green bond dei mercati emergenti, ma la sfida è diversificare la gamma di emittenti, che potrebbe aprire la porta a società private non finanziarie nell’utilizzo dei green bond...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge