Nessun pericolo recessione nell’immediato ma è bene mantenere un atteggiamento prudente sulle azioni. L’incertezza commerciale e il rallentamento della zona euro sono dei rischi che potrebbero pesare sui portafogli
Fine dell’anno all’insegna dell’incertezza sui mercati. La recessione globale, l’incertezza sul fronte dazi, l’incapacità delle banche centrali di agire e il rallentamento congiunturale nella zona euro sono le incognite che potrebbero avere un impatto non trascurabile sui portafogli degli investitori. “Il ciclo non ha ancora toccato il fondo e sono prevedibili ulteriori rallentamenti sia in Europa, sia negli Usa”, spiega Matteo Germano, cio Italy e global head of multi-asset di Amundi. “La debolezza sul fronte commerciale, unitamente ai consumi domestici fiacchi, potrebbero favorire il potenziale contagio dei rischi dal settore manifatturiero a quello dei consumi”.
NESSUN PERICOLO RECESSIONE ALL’ORIZZONTE
Nell’immediato futuro occhi puntati sull’incertezza dei tassi di interesse e l’ambiguità sulla direzionalità del mercato. “Non interpretiamo questi dati come l’inizio di una recessione”, continua Germano. “Crediamo invece che nel breve acquisteranno rilevanza i tassi di interesse e la direzionalità del mercato, in un quadro di continuo peggioramento del contesto macro-economico”...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge