DAVOS (Reuters) - È motivo di preoccupazione la possibilità che gli Stati Uniti intervengano per indebolire il dollaro oltre un certo limite ma lo è di più il rischio di una guerra commerciale alle porte.
Lo dice in un'intervista a Reuters Tv il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, a margine del World economic forum di Davos.
"Si, c'è motivo di preoccupazione se si va oltre ciò che è accettabile ma non sono molto preoccupato, l'economia europea è forte, il livello delle esportazioni è alto e solido e questo vale per la Germania come per l'Italia. La competitività è ovviamente influenzata dal tasso di cambio ma di base su di essa incidono gli investimenti e la produttività", ha detto Padoan.
Il segretario al Tesoro Usa, Steven Mnuchin, si è espresso a favore di un biglietto verde più debole spiegando che rappresenta un fattore positivo per il commercio americano.
Alla domanda sull'impatto di un euro forte sulle esportazioni dei Paesi europei, Padoan ha così risposto: "Ciò di cui sono più preoccupato non è tanto la possibilità di una guerra valutaria, ma la possibilità di una guerra commerciale incombente".
"Spero che ciò non accada. Ma la storia ci dice che se c'è una mossa verso un maggiore protezionismo in un paese, allora la tentazione per un altro partner di fare lo stesso o di vendicarsi è molto alta e aumenta, così le cose potrebbero sfuggire di mano...", ha aggiunto Padoan.
(Silvia Aloisi)