MILANO (Reuters) - Nel breve termine la mole di non perfoming loans in pancia alle banche italiane potrebbe comportare passività aggiuntive sul bilancio statale ma non ci sono pericoli considerevoli sui conti pubblici di Roma.
Lo scrive la Commissione europea nel rapporto annuale sulla sostenibilità fiscale dei conti pubblici dei Paesi membri.
In una prospettiva di medio termine, prosegue il rapporto, l'alto livello dei debito pubblico l'espone l'Italia a un impatto considerevole in caso di shock su crescita e tassi d'interesse.
L'alto livello del debito pubblico è un rischio elevato nel medio termine, ma la sostenibilità del debito nel lungo termine non è messa in discussione, se verranno implementate le modifiche al sistema pensionistico varate negli scorsi anni e sarà mantenuto un avanzo primario strutturale pari almeno al 2,5% del Pil.