Rischia di non essere rinnovato l'accordo di equivalenza concesso alle borse elvetiche per accedere liberamente al mercato dell’Unione europea. La Commissione europea, confida un diplomatico UE a Reuters, e Berna non sono riusciti a raggiungere un compromesso e i tempi stringono.
L’ultima direttiva europea di gennaio 2018, infatti, prevede per gli intermediari finanziari e per gli investitori europei l’obbligo di negoziare i valori mobiliari nelle sedi europee di negoziazione o in un Paese terzo giudicato equivalente. Ma l'accordo, che scade a fine giugno, sembra non trovare una soluzione.
La tutela degli stipendi svizzeri, gli aiuti di stato e i diritti di cittadini sono gli argomenti che tengono in alto mare gli accordi bilaterali Svizzera e UE.
L'ultima occasione sarà il prossimo incontro di martedì 25 giugno: se una decisione non verrà presa le borse svizzere perderanno gli investitori europei a luglio.
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