Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 6 giugno:
1. Trump alza la posta con i dazi
Il Presidente USA Donald Trump ha sottolineato la necessità delle sue politiche sui dazi sia contro la Cina che contro il Messico, ribadendo che secondo lui i due paesi voglio fare un accordo.
Trump ha reso noto che potrebbe alzare i dazi sulla Cina di “almeno 300 miliardi di dollari” ed ha promesso di “farlo al momento opportuno”, secondo Reuters.
Nella notte il presidente ha twittato che ci sono stati dei progressi nelle trattative con il Messico e che continueranno quest’oggi. Ha indicato, tuttavia, che i progressi “non sono sufficienti” ed ha confermato che i dazi del 5% entreranno in vigore la prossima settimana, con successivi aumenti mensili.
Secondo la Direttrice del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, anche se non si prevede che gli scontri portino ad una recessione globale, potrebbero far decelerare comunque la crescita.
2. Attesi dati sulla crescita USA e sulle richieste di sussidio di disoccupazione
Il FMI presenterà la revisione annuale dell’economia USA a Washington alle 10:00 ET (14:00 GMT).
Sul fronte dei dati, è atteso il report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione in vista di quello mensile di domani.
3. Borse globali miste, le speranze di uno stimolo bilanciano i timori per i dazi
I mercati azionari globali sono misti questo giovedì, con le speranze di un nuovo round di stimoli dalla Fed che contrastano i timori di un rallentamento globale dovuto ai dazi.
In Asia, l’indice cinese Shanghai Composite segna un calo dell’1,2% in chiusura, mentre l’indice nipponico Nikkei 225 chiude invariato.
Le borse europee salgono nelle aspettative che la Banca Centrale Europea segnali un ulteriore stimolo. L’indice pan-europeo Euro Stoxx 50 sale dello 0,9% alle 5:44 ET (9:44 GMT).
I future USA puntano a proseguire l’impennata sebbene ad un ritmo più lento. I future Dow salgono di 75 punti, o dello 0,3%, i future S&P 500 vanno su di 8 punti, o dello 0,3%, mentre i future Nasdaq 100 sono in salita di 29 punti, o dello 0,4%.
4. La BCE dovrebbe lasciare i tassi invariati, Draghi potrebbe segnalare un futuro allentamento
La Banca Centrale Europea dovrebbe mantenere invariati i tassi di interesse quando annuncerà la decisione di politica monetaria alle 7:45 ET (11: 45 GMT).
Ma data l’inflazione piatta nella zona euro ed i rischi ribassisti per le questioni commerciali globali, insieme ai tagli dei tassi in Australia ed ai segnali di una possibile mossa cauta della Fed, i riflettori saranno puntati sulla conferenza stampa del Presidente della BCE Mario Draghi per indizi di allentamenti simili.
Tra i segnali di cautela da osservare, gli investitori cercheranno di capire se la BCE rinvierà le aspettative sul primo aumento dei tassi, se suggerirà la possibilità di tassi più bassi o se fornirà dettagli circa i requisiti che prenderà in considerazione per i prestiti alle banche in programma.
5. Settore auto globale al centro della scena: salta l’accordo Fiat-Renault, Ford chiude impianto nel Regno Unito
Case automobilistiche sotto i riflettori questo giovedì, con Fiat Chrysler (NYSE:FCAU) che ha ritirato l’offerta di fusione a Renault (PA:RENA) facendone crollare il titolo di oltre il 7% negli scambi europei.
Circolano intanto voci sul fatto che Ford possa annunciare la chiusura di un impianto nel Regno Unito nel 2020 per l’indebolimento della domanda di motori a combustione interna.