Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 5 ottobre:
1. Riflettori su dati USA e funzionari Fed
In programma per oggi gli ultimi report USA sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione e sulla bilancia commerciale alle 8:30 ET (12:30 GMT) ed i dati sugli ordinativi alle fabbriche statunitensi alle 10:00 ET (14:00 GMT).
Nel corso della giornata, interverranno il Governatore della Federal Reserve Jerome Powell, il Presidente della Fed di New York William Dudley, il Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan ed il Presidente della Fed di Philadelphia Patrick Harker.
Jerome Powell è stato al centro della scena di recente, dal momento che lui e l’ex governatore Kevin Warsh sono stati a colloquio alla Casa Bianca la scorsa settimana per discutere della sostituzione dell’attuale Presidente della Fed Yellen a febbraio.
Sebbene entrambi siano visti come dei seri candidati, Powell è considerato più cauto rispetto a Warsh, che in passato aveva criticato il programma di acquisti di bond della Fed.
Il dollaro si stabilizza in vista degli eventi odierni ma resta supportato dai dati incoraggianti della seduta precedente sul settore dei servizi USA e sull’occupazione.
2. Ripresa delle borse spagnole nonostante i timori politici
I titoli azionari spagnoli sono in salita questo giovedì, recuperando i crolli di questa settimana segnati in seguito al voto per l’indipendenza in Catalogna nel contestato referendum di domenica finito in scontri violenti.
Il governo regionale della Catalogna ieri ha annunciato che lunedì dichiarerà l’indipendenza dalla Spagna, alimentando ulteriormente le tensioni.
Il re spagnolo Felipe VI ha accusato i secessionisti catalani di aver distrutto i principi democratici e di aver diviso la società catalana.
L’indice spagnolo IBEX dei 35 principali titoli azionari del paese ha aperto al ribasso per poi segnare una ripresa staccandosi dal minimo di sette mesi.
3. Il greggio si stabilizza tra le speranze di una proroga dei tagli alla produzione OPEC
Il prezzo del greggio si stacca dal minimo di due settimane questo giovedì dopo i commenti di ieri del Presidente russo Vladimir Putin, secondo cui l’impegno dell’OPEC e degli altri produttori, compresa la Russia, di tagliare la produzione per supportare il prezzo potrebbe essere esteso fino alla fine del 2018, anziché fino al marzo del 2018.
Il prezzo del greggio USA è stato inizialmente spinto quando ieri la U.S. Energy Information Administration ha reso noto che le scorte sono scese di 6,023 milioni di barili la scorsa settimana. Tuttavia, i trader sono rimasti delusi dalla notizia che le esportazioni di greggio statunitensi sono schizzate al nuovo massimo storico di 1,98 milioni di barili al giorno.
I future del greggio West Texas Intermediate salgono di 24 centesimi, o dello 0,48%, a 50,22 dollari al barile, staccandosi dal minimo di due settimane di 49,88 dollari registrato nella notte.
Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, salgono di 44 centesimi, o dello 0,79%, a 56,24 dollari al barile, allontanandosi dal minimo di due settimane della seduta precedente di 55,39 dollari.
4. Google annuncia nuovi prodotti
Google ha tenuto un evento in California ieri dove ha lanciato una serie di nuovi prodotti, tra cui i nuovi smartphone Google Pixel 2, e gli speaker Google Home Mini e Google Home Max.
Alphabet (NASDAQ:GOOGL), la holding del gruppo, ha chiuso al ribasso dopo il lancio di ieri, ma sta già riguadagnando terreno negli scambi pre-market di questa mattina.
5. Ottimismo sui mercati azionari globali
Le borse dell’Asia Pacifica hanno chiuso da stabili a positive questo giovedì, con molti dei mercati della regione chiusi per festa.
L’indice giapponese Nikkei resta vicino al massimo di oltre due anni della seduta precedente. In Australia, l’indice S&P/ASX 200 chiude pressoché invariato vicino al recente minimo di otto mesi dopo la pubblicazione dei report economici misti sulle vendite al dettaglio e sulla bilancia commerciale del paese.
Intanto, le borse europee sono perlopiù positive negli scambi di metà mattina, con i mercati che sembrano aver messo da parte il trambusto politico in Spagna e l’indice tedesco DAX che ieri ha chiuso ad un nuovo massimo storico.
A Wall Street, i titoli azionari USA puntano ad un’apertura in moderato rialzo, dopo la nuova chiusura ai massimi storici dei tre principali indici ieri, in un clima di ottimismo per le prospettive per l’economia statunitense che continua a supportare la fiducia degli investitori.