Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 31 maggio:
1. Ripresa dei mercati europei, si placano i timori per l’Italia
I mercati azionari europei salgono per il secondo giorno consecutivo, con i partiti italiani che riprovano a formare un governo, ridimensionando i timori per l’impatto generale di una crisi nella terza economia europea.
Matteo Salvini, a capo del partito di destra, la Lega, ha dichiarato che prenderebbe “seriamente in considerazione” l’offerta di ieri del leader dei 5 Stelle Luigi Di Maio di provare nuovamente a formare un governo insieme.
L’indice italiano FTSE MIB continua la salita dalla seduta precedente, con un rimbalzo dell’1%.
A sottolineare la calma tornata sui mercati, il rendimento dei bond a due anni italiani è sceso al minimo dello 0,816% dal massimo del 2,7% segnato a inizio settimana.
Intanto, l’euro continua la sua impennata, toccando il massimo giornaliero di 1,1724 (EUR/USD). Ieri è schizzato dell’1,1%, il secondo aumento giornaliero più alto finora quest’anno. La coppia è crollata a 1,1510 martedì, il minimo dalla fine del luglio 2017.
Il cambio è supportato anche dai dati positivi sull’inflazione, che probabilmente alimenteranno il dilemma che si trova ad affrontare la Banca Centrale Europea nel chiudere il programma di stimolo.
2. I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura tranquilla
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura invariata, gli investitori attendono una nuova raffica di report sugli utili delle compagnie e di dati economici.
Alle 5:15 ET, i future Dow blue-chip salgono di 7 punti, o dello 0,1%, i future S&P 500 sono in salita di un punto, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno su di 9 punti.
Per quanto riguarda gli utili, prima della campanella di apertura sono attesi i report di Dollar General (NYSE:DG) e Dollar Tree (NASDAQ:DLTR), mentre quelli di Costco (NASDAQ:COST), Lululemon (NASDAQ:LULU), GameStop (NYSE:GME) e VMware (NYSE:VMW) sono in programma dopo la chiusura.
Nella seduta precedente, le borse USA hanno chiuso in forte rialzo, con l’indice Dow Jones industrial average che ha chiuso a più di 300 punti, mentre l’indice Russel 2000 ha registrato il massimo storico.
3. Riflettori sull’indicatore sull’inflazione preferito dalla Fed
Il calendario economico di quest’oggi prevede l’attesissimo report sui redditi e le spese procapite di aprile, compresi i dati sull’indice PCE (l’indicatore sull’inflazione preferito dalla Federal Reserve), alle 8:30 ET (12:30 GMT).
Il report dovrebbe mostrare che l’indice sui prezzi PCE core sia salito dello 0,2% il mese scorso, dopo l’aumento dello 0,2% del mese prima.
Su base annua, i prezzi PCE core dovrebbero essere aumentati dell’1,8%, rispetto al rialzo dell’1,9% del mese precedente.
La Fed considera l’indice PCE uno strumento utile per decidere se alzare o abbassare i tassi di interesse, mirando a mantenere l’inflazione a poco meno del 2%.
Alla stessa ora, gli investitori valuteranno il report settimanale sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, seguito dalla lettura di maggio sull’attività manifatturiera nel Midwest alle 9:45 ET (13:45 GMT).
Nel corso della giornata sono previsti anche i commenti di una serie di membri della Federal Reserve. Saranno seguite in particolare le parole del Governatore della Fed Lael Brainard, che prenderà parte al pranzo del Forecaster’s Club of New York e dovrebbe parlare delle prospettive della politica monetaria.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,3% a 93,79 allontanandosi dal massimo di sette mesi di martedì di 94,98.
4. Prezzo del greggio in calo in vista dei dati sulle scorte USA
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte relativo alla settimana terminata il 25 maggio oggi alle 11:00 ET (15:00 GMT), nelle aspettative di un aumento di 2,2 milioni di barili.
Il report viene pubblicato con un giorno di ritardo per via della festa del Memorial Day di lunedì.
Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di un milione di barili la scorsa settimana.
Il greggio USA West Texas Intermediate scende di 41 centesimi, o dello 0,6%, a 67,80 dollari al barile, mentre i future del greggio Brent sono in calo di 39 centesimi, o dello 0,5%, a 77,33 dollari al barile.
5. Gli USA applicheranno i dazi su acciaio e alluminio UE
Le questioni commerciali restano al centro della scena, con Washington che dovrebbe annunciare i dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio dall’Unione Europea già questa mattina, secondo le fonti.
Il Segretario al Commercio Wilbur Ross ha riferito al quotidiano francese Le Figaro che saranno annunciati prima o dopo la chiusura dei mercati.
Ross ha aggiunto che un eventuale peggioramento degli attriti commerciali dipenderà dalla reazione del blocco della moneta unica.
A marzo, il governo Trump ha imposto dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e del 10% su quelle di alluminio, ma ha garantito delle esenzioni temporanee ad UE, Canada, Messico, Brasile, Australia e Argentina per permettere di discuterne.