Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 2 agosto:
1. Mercati globali in discesa tra i nuovi timori commerciali
Le borse globali sono sulla difensiva, con il Presidente USA Donald Trump che cerca di aumentare le pressioni sulla Cina per avere concessioni commerciali proponendo un aumento al 25% dei dazi su 200 miliardi di dollari di importazioni cinesi.
Ieri il Rappresentante commerciale USA Robert Lighthizer ha affermato che Trump ha deciso di aumentare gli iniziali dazi del 10% poiché la Cina si rifiuta di soddisfare le richieste degli Stati Uniti ed ha adottato a sua volta dei dazi contro i beni USA.
La Cina ha risposto dichiarando che il “ricatto” non funzionerà e che risponderà ancora se gli Stati Uniti dovessero adottare delle ulteriori misure per ostacolare il commercio, compresa l’applicazione di dazi più alti.
I timori per la guerra commerciale persistono da mesi, facendo restare limitati i guadagni sui mercati dal momento che gli investitori sono preoccupati per l’impatto dei dazi sull’economia globale.
I mercati asiatici hanno visto un crollo, con la Cina che ha segnato il calo peggiore. L’indice Shanghai Composite è crollato del 2% e l’indice Shenzhen Composite ha registrato un tonfo del 2,2%, mentre lo yuan è sceso al minimo di 13 mesi contro il dollaro.
In discesa anche le borse europee, con tutti i mercati della regione al ribasso e quasi ogni settore in rosso.
Tra gli indici nazionali, l’indice tedesco DAX legato alle esportazioni è stato il più colpito dall’apprensione degli investitori per il commercio, con un tonfo dell’1,7%, sulla scia del crollo di Siemens (DE:SIEGn) e BMW (DE:BMWG).
Il sentimento negativo sembra contagiare anche Wall Street.
Alle 5:15 ET, i future Dow blue-chip scendono di 120 punti, o dello 0,5%, i future S&P 500 sono in calo di 13 punti, o dello 0,5%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 40 punti, o dello 0,6%.
2. Dollaro a testa alta dopo la Fed ottimista
Il dollaro rimane in salita contro il paniere dei rivali, con la Federal Reserve che ha dato una valutazione positiva della principale economia mondiale confermando un aumento graduale dei tassi di interesse.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,3% a 94,75, il massimo dal 20 luglio.
La Fed ha lasciato i tassi di interesse invariati come previsto a conclusione del vertice di politica monetaria ieri ed ha dichiarato che la crescita economica statunitense sta crescendo in modo solido mentre il mercato del lavoro continua a rafforzarsi.
La valutazione incoraggiante della banca centrale alimenta le aspettative che possa alzare i costi di prestito in occasione del prossimo vertice, a settembre.
Sul mercato dei bond, i prezzi dei Buoni del Tesoro USA sono in salita, spingendo al ribasso il rendimento sulla curva, con gli investitori preoccupati per l’attrito commerciale tra Cina e Stati Uniti.
Il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA, di riferimento, scende al 2,99% mentre quello dei Buoni a 2 anni, legati alla Fed, si attesta al 2,67%.
3. I risultati di CBS saranno sotto i riflettori in un’altra giornata piena di utili
48 membri dell’indice S&P 500 pubblicheranno gli utili e i risultati di CBS (NYSE:CBS) dopo la campanella saranno probabilmente i più seguiti dagli investitori.
L’Amministratore Delegato di CBS Les Moonves resta sotto controllo dopo le notizie della scorsa settimana sulle molestie sessuali su sei impiegate che risalgono agli anni Ottanta.
Charlie Gasparino di Fox Business in un tweet a inizio settimana ha affermato che Moonves parteciperà alla conferenza sugli utili della compagnia e sarà pronto a rispondere alle domande.
Tra le altre componenti dell’indice S&P 500 che pubblicheranno i report oggi troviamo DowDuPont (NYSE:DWDP), Teva Pharma (NYSE:TEVA), Wayfair (NYSE:W), Blue Apron (NYSE:APRN), MGM Resorts (NYSE:MGM), Aetna (NYSE:AET), Cognizant (NASDAQ:CTSH), Cigna (NYSE:CI) e Yum! Brands (NYSE:YUM), prima della campanella di apertura.
Dopo la campanella, sono attesi i risultati di GoPro (NASDAQ:GPRO), Shake Shack (NYSE:SHAK), Activision Blizzard (NASDAQ:ATVI), Take-Two Interactive (NASDAQ:TTWO) e AIG (NYSE:AIG).
4. Tesla brilla nei pre-market
Il titolo di Tesla (NASDAQ:TSLA) schizza negli scambi pre-market: l’Amministratore Delegato Elon Musk sembra aver riconquistato la fiducia degli investitori con il suo tono dispiaciuto e compassato durante la conference call post-utili della compagnia.
Lo schietto Musk, che lo scorso trimestre aveva riferito agli analisti che si sarebbe rifiutato di rispondere alle loro “noiose” domande, si è scusato più volte ieri sera per il suo comportamento passato ed è sembrato ottimista sul futuro della compagnia.
Musk ha affermato che prevede che la compagnia da ora in poi sia redditizia e che i flussi di cassa siano positivi, ad esclusione di alcuni rimborsi dei debiti, e che non ha in programma una raccolta fondi.
Il produttore di auto elettriche ha riportato profitti di 4 miliardi di dollari sul trimestre, battendo le previsioni di Wall Street di 3,92 miliardi di dollari. Malgrado il dato migliore del previsto, la compagnia ha registrato perdite superiori alle stime per gli utili per azione pari a 3,06 dollari.
La compagnia si aspetta inoltre che la produzione della sua Model 3 - il modello di Tesla col prezzo più basso, fondamentale per diventare una casa automobilistica sul mercato di massa - raggiunga tra le 50.000 e le 55.000 unità nel terzo trimestre.
Il titolo di Tesla segna un’impennata dell’8,1% a 325,20 dollari, avviandosi a strappare a General Motors (NYSE:GM) il ruolo di casa automobilistica USA con più valore.
5. L’annuncio sui tassi della Banca d’Inghilterra
La Banca d’Inghilterra sembra intenzionata ad alzare i tassi di interesse al livello più alto dalla crisi finanziaria globale di quasi un decennio fa, malgrado il peggioramento delle prospettive per l’economia britannica e l’incertezza per la Brexit.
Se dovesse andare come previsto, la banca centrale britannica alzerà i tassi allo 0,75%, superando l’aumento dello scorso novembre allo 0,5%.
La decisione è attesa alle 11:00 GMT (7:00 ET). Il Governatore Mark Carney terrà una conferenza stampa alle 11:30 GMT.
Con le aspettative di un aumento dei tassi messe quasi del tutto in conto, gli investitori presteranno maggiore attenzione al messaggio della Commissione di Politica Monetaria in merito alle intenzioni di ulteriori aumenti dei costi di prestito.
Gli economisti si aspettano un voto di 7 a 2 da parte della commissione a favore di un aumento dei tassi. Una maggioranza superiore o inferiore per l’aumento indicherebbe se la commissione è più o meno incline ad intervenire nuovamente a breve sui tassi.
Le nuove previsioni sull’inflazione della BoE segnaleranno se secondo la banca gli investitori sono troppo rilassati nel non aspettarsi un altro aumento prima della fine del 2019 ed uno solo alla fine del periodo di tre anni.
La sterlina si attesta vicino al minimo di due settimane in attesa della decisione di politica monetaria della BoE, con la coppia GBP/USD a 1,3075.