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Le cinque cose da seguire sui mercati questo giovedì

Pubblicato 13.07.2017, 11:56
Aggiornato 13.07.2017, 13:37
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo giovedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo giovedì 13 luglio:

1. La Presidente Yellen torna a Capitol Hill

Gli operatori si preparano alla seconda testimonianza della Presidente della Federal Reserve Janet Yellen, che questa volta riferirà davanti alla Commissione Bancaria del Senato alle 10:00AM ET (1400GMT).

La Presidente della Federal Reserve Janet Yellen è sembrata piuttosto cauta sull’andamento dell’inflazione e ha dichiarato che la Fed non dovrà aumentare “di molto” i tassi di interesse per raggiungere le stime attuali.

Ha aggiunto inoltre che l’economia è abbastanza forte da sostenere una riduzione degli acquisti di bond nel corso dell’anno.

Gli operatori hanno considerato il suo discorso piuttosto cauto.

Oltre a questo evento, si attendono diversi dati USA per oggi: indice dei prezzi alla produzione e richieste di sussidio di disoccupazione, entrambi per le 8:30AM ET (1230GMT). Per venerdì sono attesi invece i dati mensili sull’indice dei prezzi al consumo, importanti per il possibile effetto sulle future decisioni della Fed.

2. Dollaro e rendimento dei bond tesoro USA

Il dollaro ed il rendimento dei bond tesoro USA sono sotto pressione, si valuta l’effetto dell’inasprimento della politica monetaria statunitense.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso a 95,25, il minimo di nove mesi di 95,22. Successivamente si è attestato a 95,50.

Il biglietto verde si è indebolito per il terzo giorno consecutivo contro lo yen, e tocca il minimo di 112,87, per poi attestarsi a 113,00.

Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni è sceso al 2,32%, dopo aver toccato il massimo di 2,39% la scorsa settimana.

Il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 2 anni è sceso al minimo di tre settimane di 1,347%, mentre il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 30 anni è sceso al 2,868%.

3. Nuovi massimi storici per i mercati globali

I mercati azionari globali questo giovedì schizzano a nuovi massimi storici, dopo le dichiarazioni caute della Presidente della Fed Janet Yellen che hanno spinto gli investitori verso posizioni più rischiose.

I future USA puntano ad un’apertura al rialzo in vista della testimonianza della Yellen. Ifuture Dow blue-chip salgono di 21 punti o dello 0,1%, i future S&P 500 salgono di 5 punti o dello 0,2% mentre i future Nasdaq 100 salgono di 21 punti o dello 0,4%.

Positivi i mercati europei che proseguono l’impennata del giorno precedente.

In Asia i mercati hanno chiuso perlopiù positivi, il Corea del Sud l’indiceKospi ha chiuso ad un massimo storico. Nuovo massimo anche in India mentre Hong Kong segna il massimo degli ultimi 2 anni.

4. Rispetto dei tagli OPEC al minimo di 6 mesi

Il livello di implementazione dei tagli OPEC è sceso a giugno ai livelli più bassi degli ultimi sei mesi; diversi membri hanno estratto più petrolio di quanto consentito dall’accordo: è quanto si legge sul report mensile dell’Agenzia Internazionale dell’Energia.

Il rispetto dei tagli è sceso al 78% dal 95% di maggio, per via di una maggiore produzione in Algeria, Ecuador, Gabon, Iraq, Emirati Arabi Uniti e Venezuela che ha cancellato gli sforzi di Arabia Saudita, Kuwait, Qatar e Angola.

Il greggio USA è in salita dello 0,7% o di 32 centesimi a 45,19 dollari, mentre il Brent è in calo di 32 centesimi o di 47,40 dollari al barile, per via dei timori sull’aumento della produzione che pesano sul sentimento.

5. Dati cinesi di giugno migliori del previsto

La Cina ha rilasciato dei dati commerciali migliori del previsto, spinta dalla domanda estera e di un consumo maggiore di materiali edili.

Le esportazioni cinesi salite dell’11,3% su base annua, mentre le importazioni hanno registrato un aumento del 17,2% rispetto all’anno scorso. Entrambi i dati hanno superato le aspettative.

Il surplus commerciale cinese è pari a 42,77 miliardi di dollari, secondo l’agenzia delle Dogane.

I dati hanno mostrato che il surplus commerciale cinese con gli USA è stato di 25,4 miliardi di dollari a giugno, dai 22,0 miliardi di dollari di maggio, il massimo dall’ottobre 2015.

L’aumento degli scambi tra Cine e Corea del Nord, paese ormai dotato di armi nucleari, potrebbe aumentare la pressione diplomatica tra Pechino e Washington.

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