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Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Pubblicato 08.04.2019, 11:44
Aggiornato 08.04.2019, 11:44
© Reuters.

© Reuters.

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 8 aprile:

1. Wall Street punta ad un’apertura al ribasso

Wall Street si avvia ad aprire la settimana in modo cauto, consolidando i guadagni della scorsa settimana. Alle 05:30 ET, i future S&P 500 scendono di 4,6 punti, o dello 0,2%, i future Dow 30 vanno giù di 57 punti, o dello 0,2%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech sono in calo di 14 punti, o dello 0,2%.

Dopo un fine settimana senza alcun progresso significativo nelle trattative commerciali USA-Cina (a parte le solite cose), i mercati attendono con trepidazione l’inizio della nuova stagione degli utili, con un trimestre di dati economici più deboli del previsto che si rifletteranno sui report delle compagnie.

Nella notte, i mercati asiatici hanno chiuso in calo, con il sentimento che non è stato aiutato dall’aumento dei crediti deteriorati delle banche cinesi e dalla fiducia delle famiglie al minimo di tre anni in Giappone. Al ribasso anche l’apertura dei mercati europei: i dati commerciali tedeschi di febbraio, più deboli del previsto, vanno ad aggiungere un’altra nota ad un primo trimestre preoccupante.

2. Bond stabili dopo i dati sull’occupazione

Il calendario economico USA è leggero, con gli ordinativi alle fabbriche alle 10 ET (14:00 GMT). Ci si aspetta un calo dello 0,5% per marzo, dopo un aumento dello 0,1% a febbraio.

I mercati dei bond si sono stabilizzati sulla scia di un report sul mercato del lavoro perlopiù positivo di venerdì, da cui è emersa una crescita dell’occupazione migliore del previsto e le pressioni dei compensi si sono allentate. Il rendimento dei bond a 10 anni USA torna a poco meno del 2,50% tra le aspettative che la Federal Reserve possa tagliare i tassi di interesse quest’anno.

La Fed è sotto pressione da parte del Presidente Donald Trump affinché tagli i tassi e faccia ripartire il programma di acquisto di bond. Potrebbero arrivare altre pressioni da Washington questa settimana, con i vertici di primavera del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale. L’aggiornamento del FMI sulle previsioni economiche mondiali probabilmente rispecchierà le prospettive di crescita riviste al ribasso in tutto il mondo.

3. Greggio a nuovi massimi tra gli scontri in Libia

Il prezzo del greggio segna un nuovo massimo dell’anno tra i segnali di un aumento degli scontro in Libia, membro dell’OPEC, che alimentano i timori di una nuova ondata di interruzioni delle esportazioni.

Il contratto dei future WTI, di riferimento, segna il massimo di cinque mesi di 63,53 dollari al barile. È rimasto intorno a questo livello sulla scia dei commento del Ministro del Petrolio saudita Khalid al-Falih, secondo cui le scorte globali sono chiaramente ancora al di sopra della media quinquennale, suggerendo l’idea di estendere l’attuale patto “OPEC+” sui tagli alle scorte oltre giugno.

Al-Falih ha aggiunto che gli ordinativi per il debutto dei bond di Saudi Aramco hanno probabilmente superato i 30 miliardi di dollari, con un rapporto di copertura di oltre 3.

4. Incombe la scadenza della Brexit

Ok, questa settimana è arrivato finalmente il momento decisivo per la Brexit. Per come stanno le cose, il Regno Unito uscirà dall’UE senza accordi di transizione venerdì alla mezzanotte di Bruxelles.

Ma si potrebbe non arrivare a questo. Il Primo Ministro britannico Theresa May ha già richiesto un’ulteriore proroga al 30 giugno e in UE c’è chi ne vorrebbe una persino più lunga, il che darebbe tempo per un profondo ripensamento dei rapporti futuri.

Nel fine settimana, May ha reso noto di aver rinunciato a cercare di far approvare il suo piano di divorzio al parlamento. Tuttavia, le trattative con il Partito Laburista all’opposizione nel weekend, mirate a trovare una soluzione trans-partitica (o, come dicono i cinici, qualcuno con cui condividere la colpa) non hanno portato a nulla.

5. Pinterest comincia il marketing per l’IPO

Dopo la prima settimana burrascosa di Lyft (NASDAQ:LYFT) in borsa, i proprietari del sito di condivisione immagini Pinterest (NYSE:PINS) sembrano voler adottare un approccio più cauto con l’IPO della loro compagnia.

Il Wall Street Journal ha reso noto che il marketing delle azioni comincerà questa settimana ad un range inferiore al livello di prezzo pre-IPO delle azioni vendute agli investitori. Nell’ultimo round di finanziamento le azioni sono state vendute a 21,54 dollari, fornendo a Pinterest una quotazione di 12 miliardi di dollari.

Pinterest è la seconda grande IPO tech dell’anno dopo Lyft. Sebbene la compagnia di ride-hailing abbia chiuso la prima settimana al di sopra del prezzo IPO, la volatilità della scorsa settimana è stata un ottimo promemoria dei rischi legati al portare startup non redditizie a quotazioni ad otto cifre.

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