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Le cinque cose da seguire sui mercati questo lunedì

Pubblicato 20.03.2017, 10:57
Aggiornato 20.03.2017, 10:57
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati finanziari questo lunedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo lunedì 20 marzo:

1. Dollaro in calo per il quarto giorno consecutivo

Il dollaro scende per la quarta seduta consecutiva questo lunedì, avviandosi a registrare il calo più lungo da novembre dopo le parole della Federal Reserve in merito all’andamento dei tassi di interesse per quest’anno.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,2% a 99,98 negli scambi londinesi. Precedentemente l’indice è sceso a 99,86, il minimo dal 6 febbraio.

Il biglietto verde si è indebolito da quando la Fed ha alzato i tassi di interesse mercoledì scorso, ma la banca non ha previsto un'accelerazione del processo di inasprimento della politica monetaria nei prossimi due anni.

I mercati attendono i commenti di vari funzionari della Fed questa settimana, tra cui quelli della Presidente Janet Yellen giovedì, per avere maggiori indicazioni sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi USA.

Quest’oggi, il Presidente della Fed di Chicago {{ecl-37||Charles Evans} parlerà delle attuali condizioni economiche e della politica monetaria durante l'evento della National Association for Business Economics a New York.

2. Il greggio continua a scendere

Il prezzo del greggio si attesta vicino al minimo dalla fine di novembre questo lunedì, l’aumento della produzione di petrolio di scisto USA continua a scatenare i timori per l’eccesso delle scorte globali.

Il greggio USA crolla di 65 centesimi, o dell’1,3%, a 48,65 dollari, mentre il Brent va giù di 60 centesimi a 51,16 dollari al barile. Entrambi i prezzi si avviano a segnare un calo per la nona volta in 11 sedute.

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I dati di Baker Hughes di venerdì hanno mostrato che il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di 14 unità, il nono aumento settimanale consecutivo.

Il totale ammonta ora a 631 unità, il massimo dal settembre del 2015, facendo temere che la ripresa della produzione di petrolio di scisto USA possa vanificare gli sforzi compiuti dagli altri principali produttori per riequilibrare il mercato.

3. Borse globali al ribasso

I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso questo lunedì, con il dollaro ancora sulla difensiva ed il prezzo del greggio che continua a scendere, pesando sul sentimento.
In Europa, i titoli sono in calo negli scambi di metà mattina, con il tedesco DAX giù dello 0,3%, mentre il londinese FTSE100 scende dello 0,2%.

In Asia, i mercati hanno chiuso misti, con l’indice Shanghai Composite in Cina su dello 0,4%, mentre il nipponico Nikkei è rimasto chiuso per festa.

4. I ministri del G20 non raggiungono un accordo per il libero scambio

L’attenzione degli investitori è stata rivolta al vertice dei ministri delle finanze del G20 svoltosi in Germania nel weekend per valutare il possibile impatto che le barriere commerciali possono avere sulla crescita globale.

I leader finanziari delle principali economie mondiali hanno ribadito gli avvertimenti per le svalutazioni competitive ed i disordini sui mercati del forex, ma non sono riusciti a trovare un accordo per l'impegno di mantenere liberi ed aperti gli scambi internazionali, mettendo in evidenza un aumento del protezionismo a livello globale.

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5. Politica francese ancora sotto i riflettori

Occhi puntati nuovamente sulla politica europea, con il primo dibattito presidenziale francese televisivo previsto per questo lunedì.

I sondaggi del fine settimana mostrano un testa a testa tra il centrista Emmanuel Macron e la leader di estrema destra Marine Le Pen per il primo turno delle presidenziali francesi, sebbene si prevede che la Le Pen venga battuta nel secondo turno.

Il primo turno delle elezioni presidenziali francesi si terrà il 23 aprile, mentre il secondo è previsto per il 7 maggio.

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