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Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Pubblicato 06.03.2018, 11:11
Aggiornato 06.03.2018, 11:11
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

© Reuters. Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 6 marzo:

1. Trump incontra resistenza sui dazi

Il Presidente USA Donald Trump si ritrova ad affrontare sempre più pressioni dagli alleati politici e diplomatici affinché faccia un passo indietro rispetto alla proposta dei dazi su acciaio e alluminio, notizia che ha contribuito a distendere i nervi degli investitori in merito ad un’imminente guerra commerciale.

I leader Repubblicani, compreso il portavoce della Camera dei Rappresentanti Paul Ryan ed il Rappresentante Kevin Brady, hanno cercato di convincere Trump a ripensare il piano ieri.

Inoltre, lo stesso Trump sembra aver dimostrato l’intenzione di essere flessibile sui dazi commerciali con Canada e Messico, se dovessero accettare un Accordo nordamericano per il libero scambio “giusto”.

Tuttavia, permangono incertezza e confusione circa la tempistica e l’entità dei dazi previsti all’interno della Casa Bianca. Trump ieri ha affermato che non farà un passo indietro.

Il Presidente dovrebbe finalizzare i dazi nel corso della settimana, anche se alcuni osservatori vicini alla questione indicano che potrebbe slittare alla prossima settimana.

2. Borse globali al rialzo, ridotti i timori di una guerra commerciale

I mercati azionari globali sono in salita, gli investitori sono tornati sui titoli azionari mentre si riducono i timori per una guerra commerciale che potrebbe originarsi dalla proposta del Presidente USA Donald Trump di applicare dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio.

Le borse asiatiche schizzano, interrompendo cinque giorni consecutivi di perdite, con il riferimento nipponico Nikkei che traina i rialzi con un balzo dell’1,8%, dopo aver registrato la chiusura più bassa da ottobre il giorno prima.

In Europa, quasi tutte le borse principali sono positive, con l’indice paneuropeo Stoxx 600, la maggiore misura dei prezzi delle azioni, in salita dello 0,8% e tutti i settori in verde.

L’indice di riferimento italiano FTSE MIB rimbalza di oltre l’1%, recuperando tutte le perdite della seduta precedente, mentre si riducono i timori per l’incertezza politica in seguito ai risultati inconcludenti delle elezioni.

Intanto, a Wall Street, i future dei titoli azionari USA salgono, segnale che le borse sono pronte a proseguire il rialzo di ieri. I future Dow salgono di 70 punti, o dello 0,3%, rispetto alla chiusura di ieri, mentre i future S&P 500 sono in salita di 6 punti, o dello 0,2%, ed i future Nasdaq 100 vanno su di 28 punti, o dello 0,4%.

Per quanto riguarda gli utili, Target, H&R Block (NYSE:HRB), Ross Stores (NASDAQ:ROST) e Autodesk (NASDAQ:ADSK) saranno sotto i riflettori.

I titoli azionari statunitensi hanno iniziato la settimana con un’impennata ieri: ciascuno dei principali indici è schizzato di oltre l’1%, trainato dal rimbalzo di 336 punti, o dell’1,4%, del Dow.

I dati economici statunitensi da seguire questo martedì saranno gli ordinativi alle fabbriche per gennaio, anche se difficilmente influiranno sui mercati.

3. Interventi di tre membri della Fed al centro della scena

I mercati presteranno attenzione ai commenti resi da tre membri della Federal Reserve quest’oggi per capire le loro opinioni circa il recente aumento dell’inflazione e come ciò possa influire sulla politica monetaria.

Il primo sarà il discorso del Presidente della Fed di New York William Dudley che parlerà delle condizioni economiche e degli sforzi per la ripresa nelle Isole Vergini USA a St. Thomas, nelle Isole Vergini, alle 7:30 ET (12:30 GMT).

Dopo la chiusura dei mercati, il Governatore della Fed Lael Brainard terrà un discorso sull’economia e la politica monetaria al Money Marketeers Forum a New York alle 19 ET.

Successivamente, è atteso l’intervento del Presidente della Fed di Dallas Rob Kaplan nell’ambito di una discussione alla CERA Week, la conferenza annuale sull’energia, a Houston alle 20:30 ET.

La Fed terrà il prossimo vertice di politica monetaria il 20 e 21 marzo, con una probabilità di un aumento dei tassi di interesse pari al 90% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.

Una recente serie di dati sull’inflazione USA migliori del previsto hanno alimentato le aspettative che la Fed possa alzare i tassi di interesse ben quattro volte quest’anno, piuttosto che tre come attualmente previsto.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è pressoché invariato al livello di 89,90, mentre il rendimento dei Buoni del Tesoro USA scende leggermente al 2,868%.

4. Prezzo del greggio stabile, riflettori sui dati sulle scorte USA

Il prezzo del greggio è invariato, riprendendo fiato dopo tre giorni in salita, mentre gli investitori attendono i dati sulle scorte di greggio statunitensi.

L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale sulle scorte alle 16:30 ET (21:30 GMT), tra le previsioni di un aumento di 3,0 milioni di barili.

I future del greggio USA salgono di 5 centesimi a 62,62 dollari al barile, mentre il Brent va su di 3 centesimi a 65,57 dollari al barile.

Entrambi i riferimenti hanno segnato i massimi di una settimana ieri, nel crescente ottimismo che grazie ai tagli della produzione OPEC stia avvenendo un riequilibrio del mercato del greggio.

5. Ripple in calo, le voci su Coinbase diminuiscono

Il prezzo del Ripple cancella quasi tutti i guadagni del giorno prima, mentre si riducono le voci che la famosa piazza Coinbase possa aggiungere la criptovaluta sulla sua piattaforma.

Il Ripple, la terza principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, crolla del 7% a 0,97529 dollari, dopo che Coinbase ha reso noto che la compagnia “non ha deciso di aggiungere altri asset a GDAX o Coinbase” e che “qualsiasi dichiarazione che affermi il contrario è falsa e non autorizzata dalla compagnia”.

La valuta era schizzata a 1,09 dollari ieri, spinta dalle voci su Coinbase.

L’Amministratore Delegato di Ripple Brad Garlinghouse e il Presidente nonché Direttore Operativo di Coinbase Asiff Hirji dovrebbero intervenire al programma “Fast Money” della CNBC quest’oggi. Tuttavia, i due prenderanno parte a interviste separate e non collegate tra loro.

Intanto, il prezzo del Bitcoin continua ad allontanarsi dal livello di 12.000 dollari. La principale valuta virtuale mondiale per capitalizzazione di mercato crolla del 2% a 11.265 dollari.

Al ribasso anche le altre maggiori criptovalute, con Ethereum e Bitcoin Cash in calo.

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