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Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Pubblicato 22.05.2018, 11:53
Aggiornato 22.05.2018, 13:00
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 22 maggio:

1. La Cina abbassa i dazi su auto e pezzi di ricambio

La Cina, dando un altro segnale promettente sul miglioramento delle relazioni commerciali con gli Stati Uniti, ha reso noto che ridurrà i dazi all’importazione di auto e di alcuni pezzi di ricambio, a partire dal 1° luglio.

I dazi sui veicoli passeranno al 15% dal 20% o dal 25% attuali, secondo quanto dichiarato dal Ministro delle Finanze, mentre i dazi alle importazioni di parti di ricambio saranno ridotti al 6%.

Intanto, Stati Uniti e Cina hanno deciso di abbozzare un accordo per risolvere la questione del colosso delle telecomunicazioni cinese ZTE (HK:0763), secondo fonti vicine alla vicenda, mentre le due parti lavorano per raggiungere un accordo per allentare le tensioni commerciali.

La notizia giunge dopo che Washington e Pechino hanno fatto un passo indietro evitando una possibile guerra commerciale globale ed hanno deciso di tenere altre trattative per incrementare le esportazioni USA in Cina.

2. I future Dow puntano ad un’apertura al rialzo dopo l’impennata di ieri

I future USA puntano ad un’apertura positiva, indicando che l’indice Dow potrebbe proseguire la corsa di ieri, mentre le tensioni tra Stati Uniti e Cina sembrano essersi appianate per il momento.

Alle 5:50 ET, i future Dow blue-chip salgono di 50 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 sono in salita di 5 punti, o dello 0,2%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno su di 24 punti, o dello 0,3%.

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Le borse statunitensi sono schizzate ieri, con i guadagni nel settore industriale che hanno spinto l’indice Dow sopra la soglia di 25.000 ieri per la prima volta da marzo.

In Europa, le maggiori borse del continente sono cautamente al rialzo negli scambi di metà mattina, trainate dai mercati italiani dove le tensioni politiche si sono ridotte per il momento.

In Asia, i titoli barcollano, con il dollaro forte che pesa sulla domanda degli asset dei mercati emergenti.

3. Altri report sugli utili

I report di Kohl’s (NYSE:KSS) e della compagnia madre di TJ Maxx TJX (NYSE:TJX) attesi prima della campanella di apertura saranno seguiti con attenzione mentre la stagione degli utili continua a chiudersi.

Previsti anche gli utili di AutoZone (NYSE:AZO), Toll Brothers (NYSE:TOL), Intuit (NASDAQ:INTU) e Hewlett Packard Enterprise (NYSE:HPE).

4. Il dollaro si stacca dal massimo di 5 mesi

Il dollaro è scambiato al di sotto del massimo di cinque mesi contro il paniere delle valute, riprendendo fiato dopo l’impennata ispirata dall’aumento del rendimento dei bond USA.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,2% a 93,28, poco meno del massimo di cinque mesi di ieri di 93,97.

Intanto, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni si attesta al 3,07%, dopo l’impennata al massimo di sette anni del 3,128% della scorsa settimana.

Sono attesi pochi dati economici USA oggi: è prevista solo la pubblicazione dei dati manifatturieri regionali della Fed di Richmond.

5. Il greggio si riavvicina agli 80 dollari

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Il prezzo del greggio ritorna vicino agli 80 dollari al barile, supportato dai timori che il calo della produzione petrolifera venezuelana e la possibile riduzione delle esportazioni iraniane possano inasprire ulteriormente le scorte globali.

Il Brent, il riferimento globale, sale di 30 centesimi a 79,52 dollari al barile. La scorsa settimana ha superato gli 80 dollari per la prima volta dal novembre 2014.

Il greggio USA sale di 21 centesimi a 72,56 dollari, dopo aver toccato 72,72 dollari, il massimo dal novembre 2014.

L’American Petroleum Institute rilascerà i dati settimanali sulle scorte alle 16:30 ET e si prevede un calo di 2,8 milioni di barili, il terzo consecutivo.

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