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Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Pubblicato 05.06.2018, 11:58
Aggiornato 05.06.2018, 11:58
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 5 giugno:

1. Le borse USA continueranno a salire

I future USA puntano ad un’apertura al rialzo a Wall Street, il sentimento rialzista sui titoli tech continua ad incoraggiare la propensione al rischio. Alle 6:02 ET (10:02GMT) i future Dow blue chip salgono di 57 punti, o dello 0,23%, i future S&P 500 vanno su di 6 punti, o dello 0,21% mentre i future Nasdaq 100 sono in salita di 25 punti, o dello 0,35%.

I mercati azionari europei sono positivi intorno a mezzogiorno, nonostante i dati da cui è emerso un nuovo rallentamento dell’attività delle imprese nella zona euro il mese scorso. L’indice dei direttori acquisti composito di IHS Markit (PMI), considerato un buon indicatore generale della crescita della zona euro, è sceso al minimo di 18 mesi di 54,1 a maggio da 55,1 di aprile, ancora al di sopra del livello di 50 che separa la crescita dalla contrazione.

Fa eccezione l’indice londinese FTSE 100, sceso dello 0,3% con gli investitori preoccupati per i costi che avranno i contribuenti per il salvataggio della Royal Bank of Scotland (LON:RBS) dopo che il governo ha ridotto la sua partecipazione. Il Regno Unito ha venduto 925 milioni di azioni al prezzo di 271 centesimi di sterline, rispetto al prezzo di acquisto di 500 centesimi, con una perdita di circa 2 miliardi di sterline (2,7 miliardi di dollari). A spaventare ancora di più gli investitori, l’attività del settore dei servizi britannico è accelerata al tasso più veloce degli ultimi tre mesi. Nonostante si tratti di una buona notizia sul fronte economico, i dati fanno temere che la Banca d’Inghilterra possa alzare i tassi in occasione del vertice di agosto.

Intanto, le borse asiatiche hanno chiuso al rialzo grazie all’impennata trainata dai tech a Wall Street che ha incoraggiato il sentimento.

2. Riflettori sulla capitalizzazione di mercato di Apple vicina ai mille miliardi di dollari

Le azioni di Apple hanno chiuso ai massimi storici mentre cominciava la conferenza annuale degli sviluppatori, WWDC, ieri.

La conferenza, che proseguirà fino all’8 giugno, attira l’attenzione sia del mondo del tech che di quello finanziario, dal momento che Apple spesso rivela nuovi strumenti e caratteristiche. Ed è stato così anche ieri, quando il colosso del tech ha svelato il nuovo sistema operativo iOS 12, un nuovo kit per la realtà aumentata ed una serie di app per limitare l’utilizzo di iPhone e iPad.

Il gigante del tech ha dichiarato che il nuovo aggiornamento del software velocizzerà sia i modelli più nuovi che quelli più vecchi degli iPhone. E la notizia arriva qualche mese dopo le pesanti critiche ricevute da Apple secondo cui gli aggiornamenti rallenterebbero di proposito la performance dei modelli più vecchi per spingere gli utenti a comprare quelli nuovi.

Apple (NASDAQ:AAPL) ha chiuso a 191,83 dollari, su dello 0,84%, e la capitalizzazione di mercato è a circa il 5% dal traguardo dei mille miliardi di dollari. Negli scambi premarket di questa mattina, il titolo sale dello 0,5%.

3. L’indice PMI non manifatturiero dell’ISM catturerà l’attenzione

L’attività del settore dei servizi negli Stati Uniti sarà al centro dell’attenzione degli investitori questo martedì, quando l’Institute of Supply Management rilascerà il suo indice dei direttori acquisti non manifatturiero alle 10:00 ET (14:00 GMT). La crescita dovrebbe accelerare a 57,9 a maggio, da 56,8 precedente.

Una lettura superiore a 50 indica un’espansione del settore dei servizi, che rappresenta più di due terzi dell’attività economica USA.

Alla stessa ora sono attesi i dati del Bureau of Labor Statistics USA sui posti di lavoro disponibili di aprile che saranno seguiti da vicino soprattutto dopo lo straordinario report sull’occupazione della scorsa settimana.

Il report JOLTs del Dipartimento per il Lavoro USA dovrebbe mostrare un calo a 6,490 milioni di posti di lavoro disponibili a marzo.

Il dollaro è pressoché invariato contro i rivali in vista dei dati, riprendendo fiato dopo sei settimane consecutive al rialzo.

4. Al centro della scena le trattative commerciali e la Corea del Nord

Nonostante il rialzo dei titoli azionari, i timori per le trattative commerciali non accennano a diminuire, con il Segretario al Commercio USA Wilbur Ross che ha lasciato la Cina senza progressi sui dazi e il Presidente Donald Trump Donald Trump che si prepara a partire per il Canada per prendere parte al vertice dei leader del G7 in Quebec venerdì. Il vertice dei ministri delle finanze e dei governatori delle banche centrali nel weekend ha visto ampie critiche nei confronti della politica sui dazi di Trump.

Tenuti d’occhio anche i rapporti con la Corea del Nord: la Casa Bianca ieri sera ha reso noto che il primo incontro di Trump con il leader nordcoreano Kim Jong Un avverrà alle 9:00 a Singapore il 12 giugno.

La Segretaria alla stampa Sarah Huckabee Sanders ha sottolineato che la posizione degli Stati Uniti non è cambiata. “Abbiamo dei dazi in vigore, sono molto potenti e non li annulleremo a meno che la Corea del Nord non si denuclearizzi”, ha affermato.

5. Greggio in calo in attesa dei dati ufficiali sulle scorte USA

Il prezzo del greggio continua a scendere, anche se le perdite sono minime, negli scambi di questo martedì mattina; l’aumento della produzione di greggio USA e i timori che l’OPEC possa alzare la produzione continuano a pesare sul sentimento, mentre gli investitori attendono gli ultimi dati sulle scorte statunitensi.

Gli ultimi dati sulle scorte di greggio dell’American Petroleum Institute (API) sono attesi nel corso della giornata, dopo i dati della scorsa settimana che hanno rivelato un aumento delle scorte settimanali.

L’American Petroleum Institute mercoledì scorso ha riportato un aumento di un milione di barili. I dati della Energy Information Administration, invece, mostrano un calo di 3,6 milioni di barili.

I dati governativi ufficiali saranno rilasciati domani ed è previsto un calo di 2,5 milioni di barili.

I future del greggio USA scendono dello 0,03% a 64,73 dollari alle 6:04 ET (10:04 GMT), mentre il greggio Brent è in calo dello 0,86% a 74,68 dollari.

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