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Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Pubblicato 16.05.2017, 11:55
Aggiornato 16.05.2017, 11:55
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo martedì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo martedì 16 maggio:

1. Dollaro al minimo di 6 mesi, timori per Trump

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,4% a 98,44 nelle primissime ore degli scambi a New York.

Nella notte, la valuta ha toccato il minimo di 98,37, un livello che non si registrava dal 10 novembre, tra le voci secondo cui il Presidente USA Donald Trump in occasione di un vertice la scorsa settimana avrebbe condiviso informazioni riservate con il ministro degli esteri russo circa un’operazione dello Stato Islamico.

La notizia ha alimentato i timori che Trump possa non riuscire ad attuare il programma di stimolo economico promesso di fronte alle crescenti controversie.

Il biglietto verde era già sulla difensiva dal momento che i segnali di indebolimento dell’attività economica statunitense hanno spinto gli investitori a ridimensionare le aspettative sugli aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve.

I mercati prevedono una probabilità del 67% di un aumento dei tassi in occasione del vertice di giugno della Fed, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com, in calo da più dell’80% della settimana scorsa.

Per oggi sono attesi dei report economici, tra cui i dati statunitensi sulle nuove costruzioni e le concessioni edilizie alle 8:30 ET (12:30 GMT) e quelli sulla produzione industriale alle 9:15 ET (13:15 GMT).

2. Prosegue la corsa del prezzo del greggio

I future del greggio salgono questo martedì, con i prezzi che si avvicinano ai massimi giornalieri raggiunti nella seduta precedente, sulla scia della notizia che Arabia Saudita e Russia sono d’accordo a prolungare i tagli alla produzione per altri nove mesi fino a marzo 2018.

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Il greggio USA si attesta a 49,16 dollari al barile, su di 31 centesimi, o dello 0,6%. Il riferimento USA ha chiuso la seduta di ieri con un’impennata di 1,01 dollari, o del 2,1% dopo aver toccato il massimo dal 28 aprile di 49,66 dollari.

Il Brent sale di 30 centesimi a 52,12 dollari. Il riferimento globale ha segnato il massimo dal 21 aprile di 52,63 dollari nella seduta precedente.

Gli investitori attendono i dati settimanali sulle scorte statunitensi di greggio e prodotti raffinati. L’American Petroleum Institute, un gruppo del settore, rilascerà il report settimanale oggi alle 16:30 ET (21:30 GMT).

3. Inflazione britannica al massimo di 4 anni

L’inflazione britannica è salita al massimo dal settembre del 2013 il mese scorso, secondo i dati ufficiali di questo martedì, che mettono in evidenza un aumento del carico sulle famiglie in vista delle elezioni dell’8 giugno.

I prezzi al consumo sono saliti del 2,7% rispetto allo scorso anno, ad aprile secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico, più del 2,6% previsto dagli economisti ed in salita dal 2,3% del mese prima.

Esclusi i prezzi del greggio ed altre componenti volatili come gli alimentari, l’indice dei prezzi al consumo core è salito al 2,4%, il massimo dal marzo del 2013.

La sterlina si stacca dal massimo giornaliero contro il dollaro, con il cambio GBP/USD a 1,2885, giù dello 0,1%. Precedentemente, la coppia è salita a 1,2957. Intanto, l’indice FTSE 100 tocca un nuovo massimo storico.

4. Crescita economica del 1° trim. nella zona euro confermata allo 0,5%

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L’economia della zona euro è cresciuta in linea con le stime preliminari nel primo trimestre dell’anno, alimentando l’ottimismo per lo stato di salute dell’economia della regione, secondo i dati di questo martedì.

L’Eurostat ha reso noto che il prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,5% nel primo trimestre, invariato rispetto alla stima iniziale ed in linea con le previsioni. Su base annua, l’economia ha visto una crescita dell’1,7% nel trimestre terminato il 31 marzo.

In un secondo report si legge che il sentimento economico tedesco è migliorato a maggio ma meno del previsto.

L’euro schizza al massimo di sei mesi di 1,1050 contro il dollaro. Si è poi attestato a 1,1045, su dello 0,6% (EUR/USD). Le borse europee sono al ribasso, ma restano vicine ai recenti massimi pluriennali.

5. Attesi altri report sugli utili USA

Utili di compagnie come Home Depot (NYSE:HD), TJX (NYSE:TJX) e Staples (NASDAQ:SPLS) saranno sotto i riflettori questo martedì, in particolare dopo i risultati deludenti della scorsa settimana di rivenditori come Macy’s (NYSE:M) e Nordstrom (NYSE:JWN). Urban Outfitters (NASDAQ:URBN) rilascerà il report dopo la chiusura dei mercati.

I future dei titoli azionari USA sono stabili questo martedì, con i future Dow blue-chip su di 12 punti, meno dello 0,1%, mentre i future S&P 500 scendono di un punto ed i future Nasdaq 100 legati al settore tech salgono di 4 punti.

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