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Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Pubblicato 07.03.2018, 11:05
Aggiornato 07.03.2018, 11:05
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 7 marzo:

1. Cohn lascia il ruolo di Consigliere Economico di Trump

Gary Cohn, considerato il portavoce di Wall Street alla Casa Bianca, ha annunciato le proprie dimissioni da capo consulente economico del Presidente USA Donald Trump, alimentando i timori che il governo Trump possa procedere con i dazi con il rischio di una guerra commerciale.

Le dimissioni di Cohn come Direttore del Consiglio Economico Nazionale sono state annunciate dopo la chiusura dei mercati ieri e giungono dopo che il consigliere ha perso la battaglia contro i consiglieri protezionisti di Trump in merito ai dazi.

La scorsa settimana, il Presidente ha annunciato l’intenzione di imporre dazi all’importazione del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio, una decisione a cui Cohn si è opposto.

Ieri sera in un tweet Trump ha reso noto che prenderà “presto una decisione” sul sostituto di Cohn e si prevede che la decisione venga finalizzata in poche settimane.

Funzionari governativi hanno dichiarato che Peter Navarro, direttore del Consiglio Commerciale Nazionale della Casa Bianca, e il commentatore conservatore Larry Kudlow sarebbero i “due principali candidati” al ruolo.

2. Crollo delle borse globali, le dimissioni di Cohn spaventano il sentimento

Le borse globali sono sotto pressione: le dimissioni di Cohn fanno temere che il governo Trump possa avere campo libero nell’attuare un’agenda protezionista e fanno salire le probabilità di una vera e propria guerra commerciale.

I titoli azionari asiatici hanno chiuso al ribasso, con il riferimento nipponico Nikkei che segna il calo peggiore scendendo dello 0,8%. L’indice ha recuperato il crollo dell’1% all’inizio della giornata oscillando pressoché invariato prima di riprendere a scendere.

In Europa, quasi tutte le borse principali sono negative, con l’indice paneuropeo Stoxx 600, la maggiore misura dei prezzi della regione, in calo dello 0,5% e molti settori in rosso.

I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura in brusca discesa. I future Dow crollano di 320 punti, o dell’1,3%, rispetto alla chiusura di ieri, mentre i future S&P 500 vanno giù di 28 punti, o dell’1%, ed i future Nasdaq 100 registrano un crollo di 66 punti o dell’1%.

Per quanto riguarda gli utili, prima della campanella di apertura sono attesi quelli di Dollar Tree (NASDAQ:DLTR) e Abercrombie & Fitch (NYSE:ANF), mentre Costco (NASDAQ:COST) e Caesars Entertainment (NASDAQ:CZR) rilasceranno i risultati dopo la chiusura.

I titoli azionari USA hanno visto un lieve rialzo ieri dopo una seduta altalenante, con il Dow che ha chiuso in salita di 9 punti dopo essere brevemente crollato di 166 punti, mentre gli investitori erano preoccupati per la prospettiva di una guerra commerciale.

3. Attesi dati USA e interventi dei membri della Fed

Dopo l’assenza di dati rilevanti ieri, gli investitori seguiranno un’agenda ricca di report economici quest’oggi.

I riflettori questo mercoledì saranno puntati sul report ADP sull’occupazione alle 8:15 ET (13:15 GMT), spesso considerato un’anticipazione del report governativo sull’occupazione non agricola di venerdì. Si prevede un aumento di 195.000 posti di lavoro nel settore privato a febbraio.

Il report sul deficit commerciale di gennaio è atteso 15 minuti dopo, con una previsione di una lettura pari a 52,5 miliardi di dollari. Sempre alle 8:30 ET (13:30 GMT) verranno pubblicati gli aggiornamenti del quarto trimestre sulla produttività e sui costi unitari del lavoro.

L’ultimo Libro Beige della Federal Reserve sarà pubblicato alle 14 ET (19:00 GMT).

I mercati presteranno attenzione anche ai commenti resi dai membri della Fed quest’oggi per capire le loro opinioni circa il recente aumento dell’inflazione e come ciò possa influire sulla politica monetaria.

Il Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic parlerà delle prospettive economiche a Fort Lauderdale alle 8:00 ET (13:00 GMT).

Poco dopo, il Presidente della Fed di New York William Dudley terrà un discorso sull’impatto economico degli uragani del 2017 a San Juan, Puerto Rico, alle 8:20 ET (13:20 GMT).

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, segna 89,38, il minimo di due settimane, mentre il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA scende al 2,859%.

4. Prezzo del greggio sotto pressione in attesa dei dati EIA sulle scorte

La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte oggi alle 10:30 ET (15:30 GMT) e gli analisti prevedono un aumento di 2,7 milioni di barili.

Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono salite di 5,7 milioni di barili nella settimana terminata il 2 marzo. Ci sono spesso grosse differenze tra le stime API ed i dati ufficiali dell’EIA.

Il prezzo del greggio resta sulla difensiva, con i future del greggio USA WTI che crollano di 72 centesimi, o dell’1,2%, a 61,88 dollari al barile, mentre i future del Brent scambiati sulla borsa di Londra si attestano a 64,94 dollari al barile, con un crollo di 83 centesimi, o dell’1,3%.

5. Il Bitcoin scivola di nuovo verso il livello di 10.000 dollari

Il prezzo del Bitcoin ritorna verso il livello di 10.000 dollari, nell’ambito di un indebolimento generale sul mercato delle criptovalute. La principale valuta virtuale mondiale per capitalizzazione di mercato crolla di quasi il 7% a 10.472 dollari, perdendo oltre 800 dollari (BTC/USD).

L’ultimo calo del Bitcoin giunge quando la valuta digitale si è avvicinata a livelli di prezzo (tra gli 11.000 e i 12.000 dollari) che si ritiene offrano una forte resistenza tecnica, livelli di scambio che scatenano le vendite.

Alcuni considerano la discesa una reazione alle notizie secondo cui la Corea del Sud avrebbe vietato a tutti i funzionari governativi di possedere e scambiare criptovalute.

Anche le altre principali criptovalute sono in calo, con l’Ethereum, la seconda più importante valuta digitale al mondo per capitalizzazione di mercato, che crolla dell’8,5% a 776,79 dollari.

La terza principale criptovaluta, il Ripple, registra un crollo del 10% a 0,88186 dollari.

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