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Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Pubblicato 27.06.2018, 11:55
Aggiornato 27.06.2018, 12:37
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo mercoledì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo mercoledì 27 giugno:

1. Il presidente cinese XI si prepara ad una “guerra commerciale senza esclusione di colpi”

Il peggioramento dell’attrito commerciale continua ad assillare gli investitori dopo che il Presidente cinse Xi Jinping ha avvertito il governo di prepararsi ad una “guerra commerciale senza esclusione di colpi”, secondo una nota di ricerca dell’agenzia SGH Macro Advisors.

I commenti di Xi sono stati resi in occasione del vertice del principale ente decisionale cinese, che si è radunato per discutere dei rapporti con gli Stati Uniti.

I funzionari cinesi hanno concluso che sembra inevitabile che gli USA applicheranno dazi su 34 miliardi di dollari di prodotti cinesi il 6 luglio e loro risponderanno con dazi altrettanto pesanti.

Nel report si legge che la Banca Popolare cinse (PBOC) è pronta ad evitare di comprare Buoni del Tesoro USA e persino a ridurre gli acquisti.

La Cina possiede una larga fetta di Buoni del Tesoro USA e gli investitori sono preoccupati per l’impatto della decisione della PBOC di ridurre il possesso di bond.

L’aumento dello scontro commerciale tra le due potenze economiche mondiali ha comportato un selloff sui mercati azionari globali, compreso quello cinese, entrato in territorio ribassista.

I titoli blue-chip cinesi sono crollati del 2% a poco più del minimo di 13 mesi, mentre una risoluzione delle tensioni tra Cina e USA sembra rimanere una prospettiva lontana.

Inoltre, la banca centrale cinese ha portato lo yuan al minimo di sei mesi contro il dollaro, facendo crollare la valuta cinese ed alimentando le speculazioni che Pechino stia consentendo alla moneta di indebolirsi per favorire le esportazioni.

2. I titoli azionari USA si avviano ad un tonfo

I future dei titoli azionari USA puntano a pesanti perdite in apertura, con i timori per una guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina che fanno rimanere cauti i compratori.

Alle 5:55 ET, i future Dow blue-chip scendono di 140 punti, o dello 0,6%, i future S&P 500 sono in calo di 12 punti, o dello 0,5%, mentre i future Nasdaq 100 legati al settore tech vanno giù di 58 punti, o dello 0,8%.

Le borse hanno chiuso al rialzo ieri, ma i messaggi misti resi dal governo Trump in merito al commercio hanno limitato i guadagni.

Tra le notizie sugli utili, i risultati di General Mills (NYSE:GIS) e Paychex (NASDAQ:PAYX) saranno al centro della scena.

I mercati azionari europei, nel frattempo, sono sotto pressione per via dei titoli finanziari ed industriali. I titoli bancari sono crollati al minimo dal dicembre 2016, mentre il settore automobilistico, principale obiettivo dei dazi USA, si avvicina al minimo di 10 mesi.

Intanto, i mercati asiatici hanno chiuso al ribasso, trascinati da ulteriori cali dei titoli cinesi e dello yuan.

3. Dollaro stabile, rendimento dei bond a 10 anni al 2,85%

Il dollaro rimane invariato contro il paniere delle valute, i timori per l’inasprimento delle tensioni commerciali continuano a pesare sul sentimento dei mercati.

L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 94,44.

L’euro scende dello 0,1% contro il dollaro a 1,1635.

La sterlina rimane invariata a 1,3210.

Contro lo yen, tradizionale valuta rifugio, invece, il biglietto verde continua a scendere e si attesta a 109,85. Lo yen viene spesso scelto dagli investitori nei periodi di turbolenza sui mercati e di tensioni politiche.

Sul mercato dei bond, il rendimento dei Buoni del Tesoro a 10 anni USA scende al 2,85%.

4. Attesi dati su ordinativi di beni durevoli USA e interventi dei membri della Fed

Gli operatori dei mercati si concentreranno su una nuova serie di dati economici USA per valutare lo stato di salute della principale economia mondiale.

Il Dipartimento per il Commercio USA pubblicherà il report sugli ordinativi di beni durevoli per maggio alle 8:30 ET, nelle aspettative di un calo dello 0,9%. Gli ordinativi di beni capitali non-difensivi, esclusi gli aerei (indicativi dei piani di spesa delle aziende) dovrebbero mostrare un aumento dello 0,3%.

Nel corso della mattinata statunitense saranno pubblicati anche i dati (meno rilevanti per i mercati) sulla bilancia commerciale, le scorte all’ingrosso e le vendite di case in corso.

Tra i banchieri centrali, il Governatore della Federal Reserve Randal Quarles interverrà sulla regolamentazione finanziaria in occasione della convention annuale della Utah Bankers Association, in Idaho.

5. Il greggio continua a salire in attesa dei nuovi dati settimanali sulle scorte USA

La U.S. Energy Information Administration (EIA) rilascerà il report settimanale ufficiale sulle scorte relativo alla settimana terminata il 22 giugno oggi alle 10:30 ET, nelle aspettative di un calo di 2,5 milioni di barili.

I dati forniranno inoltre nuove indicazioni su quanto velocemente continueranno a salire i livelli della produzione della nazione. La produzione di greggio USA (grazie all’estrazione da scisto) si attesta al massimo storico di 10,9 milioni di barili al giorno.

Alla chiusura dei mercati ieri, l’American Petroleum Institute ha dichiarato che le scorte di greggio statunitensi sono scese di ben 9,2 milioni di barili la scorsa settimana.

Il prezzo del greggio è in salita in attesa dei dati, con i future del greggio USA WTI su di 58 centesimi, o dello 0,8%, al massimo di un mese di 71,09 dollari al barile, mentre i future del Brent si attestano a 76,53 dollari al barile, in salita di 39 centesimi, o dello 0,5%.

Il greggio è schizzato ieri quando gli Stati Uniti hanno chiesto a tutti i paesi di bloccare le importazioni di greggio iraniano a partire da novembre, secondo quanto reso noto da un funzionario del Dipartimento di Stato.

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