Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 17 novembre:
1. Il Bitcoin supera gli 8.000 dollari prima di staccarsi
Il Bitcoin si stacca dai massimi storici nei primi scambi, superando il livello di 8.000 dollari e segnando un massimo storico.
Sulla piazza statunitense Bitfinex, il Bitcoin è salito al massimo intraday di 8.040,0 dollari, ma alle 6:02 ET (11:02 GMT) la valuta ha ridotto i guadagni, salendo dello 0,67% a 7.918,00.
Il sentimento sul Bitcoin è diventato rialzista dopo che mercoledì Square (NYSE:SQ) ha reso noto di stare testando il supporto per il Bitcoin per consentire ai clienti comprare e vendere la valuta digitale tramite la sua app di pagamenti Cash.
Nel weekend, il Bitcoin è crollato del 29% dal precedente massimo storico dell’8 novembre di poco meno di 7.900 dollari, dopo che l’aggiornamento Segwit2x della sua rete è stato annullato, alimentando l’incertezza sul futuro della popolare valuta digitale, dal momento che l’aggiornamento era finalizzato a velocizzare le transazioni sulla rete.
2. Il dollaro scende anche se la riforma fiscale limita i danni
Il dollaro si stacca contro le principali valute questo venerdì dopo che il Wall Street Journal ha riportato che gli investigatori sulla possibile interferenza russa nella campagna elettorale presidenziale USA del 2016 hanno chiamato in causa i documenti della campagna del Presidente Donald Trump.
La squadra del consigliere speciale Robert Mueller il mese scorso ha chiesto i documenti contenenti specifiche parole chiave russe ad oltre una decina di funzionari, secondo le notizie.
Le perdite restano limitate tuttavia dopo l’approvazione di ieri di un’importante proposta di legge sulle tasse USA. La Camera dei Rappresentanti USA ha infatti approvato un pacchetto di tagli alle tasse che ora verrà discusso dal Senato.
Gli investitori restano cauti però, dal momento che la maggioranza dei Repubblicani è minore al Senato e non si prevede alcun intervento decisivo fino a dopo il Giorno del Ringraziamento, la prossima settimana.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,31% a 93,55 alle 6:03 ET (11:03 GMT).
3. L’indice Dow si avvia a staccarsi in una settimana sottotono
I future USA puntano ad un’apertura mista questo venerdì, con molti investitori che dovrebbero bloccare i profitti dopo l’approvazione della riforma fiscale da parte della Camera annunciata ieri. L’indice Dow si avvia a segnare un aumento settimanale di meno dello 0,2% in vista di una seduta con pochi dati. Per quanto riguarda il calendario economico, alle 8:30 ET (14:30 GMT) saranno rilasciati i dati immobiliari. Alle 6:05 ET (11:05 GMT), i future Dow blue-chip scendono di 29 punti, o dello 0,12%, i future S&P 500 scendono di 4 punti, o dello 0,15% mentre i future Nasdaq 100 sale di 3 punti, o dello 0,05%.
Intanto, le borse europee sono al ribasso questo venerdì, sulla scia dei report deludenti sugli utili e di una serie di abbassamenti dei rating, facendo avviare gli indici regionali a segnare il secondo calo settimanale consecutivo.
Stamane, i mercati azionari asiatici hanno chiuso misti, con gli ottimi utili di Wall Street ed il passo in avanti nelle riforme fiscali USA che hanno migliorato l’umore, ma il dollaro debole pesa sulle esportazioni nella regione.
L’indice nipponico Nikkei ha chiuso a +0,2%, mentre in Cina l’indice Shanghai Composite va giù dello 0,5%.
4. Il greggio sta per interrompere le 5 settimane in salita nonostante il balzo dell’1%
Il prezzo del greggio schizza dell’1% questo venerdì ma il riferimento USA si avvia a segnare un crollo settimanale del 2%, interrompendo la salita delle cinque settimane precedenti.
I future del greggio USA rimbalzano dell’1,47% a 55,95 dollari alle 6:06 ET (11:06 GMT), mentre il greggio Brent sale dello 0,99% a 61,97 dollari.
L’accordo tra l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio (OPEC) e gli altri produttori con a capo la Russia per limitare la produzione petrolifera ha spinto i prezzi negli ultimi mesi e dovrebbe essere prorogato in occasione del vertice del 30 novembre.
Tuttavia, i recenti segnali che Mosca consideri il vertice di fine mese troppo presto per prendere un impegno per l’estensione dell’accordo nel 2018 pesano sul sentimento rialzista.
Gli investitori attendono i dati sulla produzione di petrolio da scisto USA con il report settimanale di Baker Hughes sul numero di impianti di trivellazione attivi previsto nel corso della giornata.
La scorsa settimana, i dati hanno mostrato che il numero degli impianti attivi negli Stati Uniti è salito di nove unità a 738. Si tratta dell’incremento maggiore da giugno e fa temere che i produttori di petrolio da scisto USA possano aumentare la produzione con il prezzo che resta vicino al massimo di 28 mesi.
Il dato settimanale è un barometro importante per il settore e fa da indicatore per la produzione di greggio e la domanda di servizi petroliferi.
5. Tesla (NASDAQ:TSLA) lancia il camion elettrico
Ieri Tesla Inc ha svelato il prototipo di camion elettrico che inizierà a produrre nel 2019, lanciandosi su un nuovo mercato nonostante la fatica per la produzione di una berlina a buon mercato da cui dipende il futuro della compagnia.
L’Amministratore Delegato Elon Musk ha presentato il camion, chiamato Tesla Semi, guidandolo in un hangar di un aeroporto vicino Los Angeles davanti alla folla invitata composta da potenziali acquirenti del camion e da proprietari di vetture Tesla, secondo quanto dichiarato dalla compagnia.
Il titolo di Tesla è schizzato dell’1,76% a 317,99 dollari negli scambi pre-market di questo venerdì.
Tra le altre compagnie da tenere d’occhio, Abercrombie & Fitch e Footlocker rilasceranno gli utili prima della campanella di apertura oggi. Con la pubblicazione degli utili del terzo trimestre quasi conclusa, circa il 70% delle 473 componenti dell’indice S&P 500 che hanno rilasciato gli utili fino a ieri hanno superato le aspettative.