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Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Pubblicato 11.05.2018, 11:50
Aggiornato 11.05.2018, 12:53
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

© Reuters. Le cinque cose da seguire sui mercati questo venerdì

Investing.com - Ecco le cinque principali notizie da seguire sui mercati finanziari questo venerdì 11 maggio:

1. Il Dow si avvia a salire per il settimo giorno di fila dopo essere entrato in territorio positivo

I future USA puntano ad un’apertura mista questo venerdì, ma l’indice Dow sembra destinato a segnare un rialzo per la settima seduta consecutiva. L’indice blue-chip ha chiuso la seduta di ieri tornando in territorio positivo per il 2018 ed attualmente vede un rimbalzo del 2% sulla settimana. Alle 5:47 ET (9:47 GMT) i future Dow blue chip salgono di 27 punti, o dello 0,11%, i future S&P 500 vanno su di 2 punti, o dello 0,07% mentre i future Nasdaq 100 scendono di 4 punti, o dello 0,06%.

Intanto, le borse europee sono al ribasso negli scambi di metà mattina, diventando negative dopo un’apertura positiva. Gli investitori non sembrano intenzionati a continuare a comprare con il weekend alle porte, nonostante gli utili positivi e le notizie sugli accordi. Nonostante il calo di oggi, l’indice paneuropeo Stoxx 600 si avvia a segnare il settimo aumento settimanale consecutivo, il più lungo in oltre tre anni.

I mercati asiatici hanno chiuso in salita, con la propensione al rischio spinta dai dati deludenti sull’inflazione USA di ieri che hanno contribuito ad allentare i timori per un aumento più veloce dei tassi da parte della Federal Reserve, nell’ottimismo per la notizia che il Presidente USA Donald Trump incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong Un a Singapore il 12 giugno. L’indice nipponico Nikkei ha chiuso con un balzo dell’1,2%.

In controtendenza le borse cinesi, con l’indice Shanghai Composite che ha chiuso a -0,4%. I trader continuano ad essere preoccupati per le tensioni commerciali. I funzionari statunitensi e cinesi si incontreranno a Washington per un secondo round di trattative la prossima settimana.

2. Dollaro stabile in attesa dei dati sulla fiducia dei consumatori

Il dollaro oscilla sotto il massimo di quattro mesi e mezzo contro il paniere delle principali valute questo venerdì, dopo i dati deboli sull’inflazione USA pubblicati ieri che hanno spinto i trader a rivedere le aspettative su un aumento più veloce dei tassi.

Alle 5:48 ET (9:48 GMT), l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,15% a 92,41.

I prezzi al consumo USA sono saliti meno del previsto ad aprile, il che sembra supportare un inasprimento graduale piuttosto che aggressivo da parte della Federal Reserve.

Gli investitori seguiranno con attenzione l’intervento del Presidente della Fed di St. Louis James Bullard alle 8:30 ET (12:30 GMT).

Per quanto riguarda i dati economici, i riflettori sono puntati sulla lettura preliminare sulla fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan.

3. Il greggio sta per segnare un balzo settimanale del 2% in vista dei dati sull’attività di trivellazione USA

Il prezzo del greggio oscilla questo venerdì ma si avvia a registrare un rialzo settimanale mentre inizia a venire meno il supporto derivante dalle aspettative che le nuove sanzioni USA sull’Iran possano inasprire ulteriormente le scorte globali.

I future del greggio USA salgono dello 0,11% a 71,44 dollari alle 5:50 ET (9:50 GMT), mentre il greggio Brent va giù dello 0,04% a 77,44 dollari.

Il West Texas e il Brent sono sul punto di segnare rimbalzi settimanali del 2,2% e del 3,2% rispettivamente, con l’attenzione degli investitori rivolta agli ultimi dati di Baker Hughes sull’attività di trivellazione.

Dai dati della scorsa settimana è emerso un aumento di nove impianti attivi, per un totale di 834, il massimo dal marzo 2015.

Gli operatori dei mercati sono ancora preoccupati per il fatto che l’aumento della produzione di petrolio da scisto USA possa vanificare gli sforzi dell’OPEC di ridurre la produzione per mettere fine alle scorte globali in esubero.

4. Nvidia giù dal massimo storico; Symantec crolla

Alla chiusura dell’ultima ondata di report della stagione degli utili del primo trimestre questa settimana, con i risultati di Thomson Reuters che saranno l’unica pubblicazione degna di nota odierna, dopo la chiusura di ieri Nvidia ha riportato dati che hanno superato tutte le aspettative, grazie alla forte crescita nelle divisioni di data center e videogiochi.

Nonostante i risultati positivi, il titolo del produttore di chip (NASDAQ:NVDA) è crollato di circa il 2% negli scambi pre-market di questo venerdì. Ieri, prima della pubblicazione, aveva chiuso al massimo storico di 260,13 dollari.

Sempre nel settore tech, il titolo di Symantec (NASDAQ:SYMC) registra un tonfo di oltre il 20% negli scambi pre-market. Le vendite e i profitti hanno superato le aspettative ma le previsioni sono state deboli e il colosso della sicurezza cibernetica ha rivelato che è in corso un’indagine interna e che ha contattato spontaneamente la Securities and Exchange Commission. La compagnia ha avvertito che l’indagine potrebbe comportare un aggiornamento dei risultati finanziari e delle stime.

5. Trump rivelerà il piano sui prezzi dei farmaci

Il Presidente Trump rivelerà l’attesissimo piano per la riduzione dei prezzi dei farmaci questo pomeriggio.

Il settore farmaceutico è all’erta visti i precedenti commenti del Presidente secondo cui le case farmaceutiche la stavano “facendo franca” relativamente agli alti costi dei farmaci di marca.

Trump sarebbe intenzionato a rivelare strategie per abbassare i prezzi dei farmaci USA e per ridurre la quantità di denaro che la gente deve sborsare per le medicine.

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