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Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

Pubblicato 13.05.2018, 11:26
Aggiornato 13.05.2018, 11:26
© Reuters.  Le cinque cose da seguire sul calendario economico questa settimana

Investing.com - Questa settimana, l’attenzione degli investitori sarà rivolta verso i dati sulle vendite al dettaglio statunitensi, che potrebbero fornire delle indicazioni sull’andamento dei consumi negli Stati Uniti.

Gli operatori attenderanno le dichiarazioni di una serie di autorevoli membri della Fed questa settimana, alla ricerca di indicazioni sul futuro della politica economica nei mesi a venire prima della fine dell’anno.

Wall Street è divisa sulle previsioni riguardanti i nuovi aumenti dei tassi, attualmente la Fed ha indicato che ci saranno altri due o tre aumenti dei tassi quest’anno.

Circa 10 delle aziende dell’indice S&P 500 rilasceranno gli utili questa settimana, in cui la stagione dei report si avvia alla conclusione. Attesi grandi nomi della distribuzione, come Home Depot , Macy's e Walmart

Dall’altra parte dell’Atlantico gli investitori attendono i dati sull’occupazione britannica, che potrebbero fornire indicazioni sulla possibilità che la Banca d’Inghilterra alzi i tassi quest’anno, dopo i toni particolarmente cauti che hanno contraddistinto l’ultimo vertice.

In Giappone si attendono i dati preliminari sul PIL, alla ricerca di segnali di conferma della ripresa nella seconda economia mondiale e di un possibile riduzione del programma di stimolo in corso della Banca del Giappone.

Tra gli altri fattori che influenzeranno i mercati nella prossima settimana, gli sviluppi sull’accordo NAFTA e le trattative in corso a Washington in vista della scadenza di giovedì.

Anche i negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina faranno stare gli investitori col fiato sospeso.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.

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1. Vendite al dettaglio negli USA

Il Dipartimento per il Commercio statunitense rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio di aprile alle 8:30AM ET (12:30GMT) di martedì.

Si prevede che i dati mostrino un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,4% lo scorso mese, dopo l’aumento dello 0,6% registrato a marzo.

Le vendite al dettaglio core dovrebbero mostrare un aumento dello 0,5%, dopo l’aumento dello 0,2% del mese scorso.

Un aumento delle vendite al dettaglio è correlato ad una crescita economica più forte, mentre un calo è legato ad un’economia in difficoltà. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.

Oltre ai dati sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione, questa settimana il calendario prevede una serie di dati su: concessioni edilizie, nuovi cantieri, produzione industriale e i sondaggi sull’attività del settore manifatturiero a Philadelphia e New York.

2. Interventi dalla Fed

Questa settimana sono attese le dichiarazioni di diversi membri di spicco della Fed.

Si attendono le dichiarazioni di John Williams, che a giugno diventerà Presidente della Federal Reserve di New York. Williams interverrà durante il vertice dell’Economic Club of Minnesota che si terrà martedì a Minneapolis.

Si attendono anche i discorsi della , Presidente della Fed di Cleveland Loretta Mester, del Presidente della Fed di St. Louis James Bullard, del Presidente della Fed di Atlanta Raphael Bostic, del Presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari, del Presidente della Fed di Dallas Rob Kaplan e di Lael Brainard, uno dei governatori della Fed.

Inoltre, il candidato alla vice presidenza della Fed Richard Clarida, e Michelle Bowman, candidata a diventare una dei governatori della Fed, testimonieranno martedì davanti al Congresso.

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Durante l’ultimo vertice di politica monetaria della scorsa settimana la Fed ha lasciato i tassi invariati, come previsto dai mercati, ma ha sottolineato che l’inflazione sta iniziando a crescere, facendo intravedere la possibilità di un aumento dei tassi a giugno.

Attualmente la banca centrale statunitense ha previsto due ulteriori aumenti dei tassi nel 2018, tuttavia crescono le aspettative dei mercati su un terzo aumento dei tassi prima della fine dell’anno.

3. Ultima settimana della stagione degli utili

Questa settimana rilasceranno gli utili solo 10 delle aziende dell’indice S&P 500 , tra cui i grandi nomi della distribuzione.

Martedì rilascerà gli utili Home Depot (NYSE:HD), mercoledì sarà il turno di Macy’s (NYSE:M), mentre giovedì saranno rilasciati gli utili di Walmart (NYSE:WMT), il colosso mondiale della distribuzione.

Attesi nella settimana anche gli utili di Nordstrom (NYSE:JWN), JCPenney (NYSE:JCP) e Children's Place (NASDAQ:PLCE).

Attesi infine Deere (NYSE:DE) e Cisco (NASDAQ:CSCO).

Lo scorso venerdì il mercato azionario statunitense ha registrato un’impennata grazie alla performance degli energetici e dei titoli tech.

4. Dati sull’occupazione nel Regno Unito

L’Ufficio Nazionale di Statistica britannico rilascerà i dati mensili sull’occupazione martedì alle 08:30GMT (4:30AM ET).

Gli operatori attendono inoltre i dati sul il numero dei riceventi il sussidio di disoccupazione per cui è previsto un aumento di 13.300 unità a a marzo, mentre per il tasso di disoccupazione si prevede una lettura stabile al 4,2%.

Gli analisti prevedono una crescita del 2,7% degli stipendi, in leggero calo rispetto all’aumento del 2,8% registrato a febbraio.

Se i dati dovessero deludere le aspettative, la sterlina potrebbe andare incontro ad una nuova pressione alla vendita, dopo i toni cauti dell’ultimo vertice della BoE.

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La BoE ha lasciato invariati i tassi questo mese, aggiungendo che la crescita debole di inizio anno, dovuta principalmente alle condizioni climatiche avverse, sarà un fattore temporaneo, ma che sarà necessario vedere una crescita dell’economia nei prossimi mesi prima di vedere un aumento dei tassi.

5. Dati preliminari sul PIL del 1° trimestre in Giappone

Il Giappone pubblicherà i dati preliminari sulla crescita del primo trimestre mercoledì alle 8:50 AM ora di Tokyo (2350GMT di martedì).

Dal report dovrebbe emergere che l’economia nipponica ha visto un calo nel primo trimestre dell’anno, per la prima volta dopo due anni, per via di consumi ed esportazioni più deboli.

È attesa una contrazione dello 0,2% nel primo trimestre, dopo la crescita dell’1,6% dell’ultimo trimestre del 2017.

L’economia nipponica, la terza economia mondiale, ha registrato una crescita dell’1,6% nell’ultimo trimestre, continuando la serie più lunga di incrementi dai 12 trimestri consecutivi registrati negli anni Ottanta.

I consumi privati, responsabili di quasi il 60% del prodotto interno lordo, dovrebbero essere rimasti invariati nel primo trimestre, dopo la crescita dello 0,5% del trimestre precedente.
Oltre al report sul PIL, il Giappone pubblicherà anche i dati sugli ordinativi di macchinari core, considerati un buon indicatore delle spese capitali nei prossimi sei-nove mesi.

Resta aggiornato su tutti gli eventi economici di questa settimana consultando il sito: http://it.investing.com/economic-calendar/

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