Investing.com - Proseguono le critiche all’Italia da parte dei governi europei e dagli esponenti più in vista della Commissione europea.
A iniziare il fuoco era stata l’Austria con il Ministro delle finanze austriaco, Hortwig Loeger, che aveva avvisato che “l’Italia rischia di diventare un successore del modello greco”. Hortwig aveva anche annunciato che se il Governo italiano ““non riverà la propria manovra, Vienna è pronta a chiedere e sostenere la procedura della Commissione europea”.
Successivamente era stato il turno del Ministro delle finanze olandese, Wopke Hoekstra. “E' poco sorprendente ma molto deludente il fatto che l'Italia non abbia rivisto il proprio bilancio. Le finanze pubbliche dell'Italia sono fuori controllo e i piani del governo italiano non portano una robusta crescita economica", ha detto. "Questo bilancio non soddisfa gli accordi che abbiamo stipulato in Europa. Ho grandi preoccupazioni al riguardo", prosegue il ministro, "spetta ora alla Commissione europea prendere ulteriori provvedimenti".
Ulteriori attacchi sono arrivati dal Ministro delle Finanze francesce, Bruno Le Maire. "Spero che il Governo italiano dia segnali di responsibilità", per poi spiegare che la zona euro non è nella situazione tale da poter gestire un’altra crisi.
"Questi piani italiani sono controproducenti per l'economia italiana stessa”, ha dichiarato il Vice Presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis. “Già ora la percentuale del debito pubblico è circa una volta e mezzo superiore a quello di un anno fa”, ha aggiunto e “ciò è evidente anche nella disponibilità di finanziamenti e nel costo del credito per l ''economia reale', che sta cominciando a influenzare gli investimenti".
"Questi piani italiani sono controproducenti per l'economia italiana stessa", ha aggiunto Dombrovskis. "Già ora la percentuale del debito pubblico è circa una volta e mezzo superiore a quello di un anno fa. Ciò è evidente anche nella disponibilità di finanziamenti e nel costo del credito per l ''economia reale', che sta cominciando a influenzare gli investimenti",
Anche l’altro vice Presidente della Commissione, Andrus Ansip, si è unito alle critiche, affermando che “quando si è nella famiglia dell'eurozona, bisogna rispettare regole che noi stessi ci siamo dati", ha detto all'Ansa rispondendo a una domanda sulla lettera di risposta sulla manovra italiana.
"Fare debito con i soldi dei contribuenti non è un'idea intelligente - ha aggiunto Ansip. “In Italia c'è un governo intelligente e spero che saranno in grado di trovare buone soluzioni per l'Unione europea e anche per gli italiani".