Offerta Cyber Monday: Fino al 60% di sconto InvestingProAPPROFITTA DELLO SCONTO

Futures Oro / Argento / Rame - previsione settimanale: 15 - 19 giugno

Pubblicato 14.06.2015, 14:07
© Reuters.   L’oro segna il primo aumento settimanale di quasi un mese, occhi puntati sulla Fed
DX
-
GC
-
HG
-
SI
-

Investing.com - I futures dell’oro hanno chiuso la giornata di venerdì pressoché invariati, ma hanno segnato il primo aumento settimanale di quasi un mese in un clima di incertezza per la tempistica dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

I futures dell’oro con consegna ad agosto hanno chiuso a 1.180,9 dollari l’oncia troy sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, staccandosi dal minimo di 1.176,1 dollari. Sulla settimana, il contratto è salito dello 0,87%.

Intanto, i futures dell’argento con consegna a luglio hanno chiuso la seduta di venerdì in calo dello 0,25% a 15,92 dollari l’oncia troy, con un calo settimanale dello 0,46%.

Il rame con consegna a luglio è salito a 2,681 dollari la libbra venerdì, ma ha chiuso la settimana giù dello 0,75%.

Il dollaro ha chiuso la settimana in calo contro le altre principali valute, dopo i forti ribassi segnati contro lo yen all’inizio della settimana.

L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, ha chiuso la seduta di venerdì a 94,98, invariato sulla giornata. L’indice ha chiuso la settimana con un crollo dell’1,42%, il secondo calo settimanale consecutivo.

Un dollaro debole in genere favorisce l’oro, dal momento che aumenta l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più convenienti per i titolari di altre valute.

I rialzi dell’oro sono rimasti limitati dai dati di venerdì che hanno mostrato un miglioramento della fiducia dei consumatori statunitensi a giugno, grazie ai segnali di un rafforzamento del mercato del lavoro che hanno alimentato le aspettative di un aumento degli stipendi.

La lettura preliminare dell’indice del sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan ha visto un aumento a 94,6 questo mese da 90,7 di maggio.

In un secondo report si legge che l’indice dei prezzi alla produzione USA è salito dello 0,5% a maggio, l’aumento maggiore dal settembre del 2012.

I dati hanno seguito i report economici rilasciati all’inizio della settimana, tra cui i dati sulle vendite al dettaglio, report che fanno sperare che l’economia abbia ripreso lo slancio nel trimestre in corso dopo un primo trimestre piuttosto debole.

Tuttavia, il biglietto verde resta sotto pressione per via dei timori che la Fed possa decidere di non dare ulteriori informazioni sulla politica monetaria in occasione del vertice in agenda per martedì e mercoledì.

La richiesta di oro come investimento rifugio continua ad essere sostenuta dalle preoccupazioni per le trattative sul debito della Grecia, dal momento che il paese ha tempo fino a fine mese per raggiungere un nuovo accordo.

Giovedì, il Fondo Monetario Internazionale ha deciso di porre fine alle trattative con la Grecia visto che non sono stati fatti passi avanti.

Venerdì, il Wall Street Journal ha dichiarato che per la prima volta i funzionari senior dell’Unione Europea hanno parlato di un possibile default della Grecia.

Nella settimana alle porte, i riflettori saranno puntati sulle trattative per il debito greco. Gli investitori seguiranno da vicino inoltre la dichiarazione sui tassi della Fed, prevista per mercoledì, per avere maggiori indicazioni sulla tempistica di un aumento dei tassi di interesse.

I traders terranno gli occhi puntati sulle dichiarazioni di politica monetaria di Giappone e Svizzera.

In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri eventi significativi che potrebbero influenzare i mercati.

Lunedì 15 giugno

La Svizzera pubblicherà i dati sui prezzi al consumo e le vendite al dettaglio.

Il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi testimonierà davanti alla Commissione per i problemi economici e monetari del Parlamento Europeo, a Bruxelles.

Il Canada pubblicherà il report sulle vendite del settore manifatturiero.

Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulla produzione industriale e l’attività del settore manifatturiero nella regione di New York.

Martedì 16 giugno

La Reserve Bank of Australia pubblicherà i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria, dando agli investitori indicazioni sulle opinion dei funzionari in merito all’economia ed alle opzioni di politica economica.

Il Regno Unito rilascerà i dati sull’indice dei prezzi al consumo.

Nella zona euro, l’Istituto Zew pubblicherà il report sul sentimento economico tedesco.

Gli Stati Uniti rilasceranno i dati sulle concessioni edilizie e le nuove costruzioni.

Mercoledì 17 giugno

La Nuova Zelanda pubblicherà i dati sul conto corrente.

Il Giappone rilascerà il report sulla bilancia commerciale.

Il Regno Unito pubblicherà l’ultimo report sull’occupazione. Inoltre, la Banca d’Inghilterra rilascerà i verbali del vertice di giugno.

Il Canada pubblicherà il report sulle vendite all’ingrosso.

Sempre mercoledì, la Fed annuncerà la decisione di politica monetaria e terrà una conferenza stampa che sarà seguita con attenzione per avere maggiori informazioni sulla tempistica dell’aumento dei tassi.

Giovedì 18 giugno

La Nuova Zelanda rilascerà i dati sul prodotto interno lordo.

La Svizzera pubblicherà i dati sulla bilancia commerciale.

La Banca Nazionale Svizzera annuncerà il tasso Libor e pubblicherà la valutazione di politica monetaria. L’annuncio dei tassi darà seguito da una conferenza stampa.

Il Regno Unito rilascerà i dati sulle vendite al dettaglio.

Nel corso della giornata, gli Stati Uniti rilasceranno una serie di dati, tra cui i report sui prezzi al consumo, le nuove richieste di sussidio di disoccupazione e l’attività del settore manifatturiero nella regione di Philadelphia.

Venerdì 19 giugno

La Banca del Giappone annuncerà il tasso di interesse di riferimento e pubblicherà la dichiarazione sui tassi, in cui sono delineati i fattori che influenzano le decisioni di politica monetaria.

Il Regno Unito rilascerà il report sui prestiti al settore pubblico.

Il Canada chiuderà la settimana con i dati sull’indice dei prezzi al consumo e le vendite al dettaglio.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.