di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Vivendi (PARIS:VIV) in Telecom come socio di "lungo periodo" cambia i confini delle nostre aziende.
Non solo per la prima volta, dopo la privatizzazione nella seconda parte degli anni 90, Telecom trova un unico socio stabile e con presenza di peso, ma questo socio è anche straniero e con un peso molto diverso da quello della spagnola Telefonica (MADRID:TEF) in passato.
Vivendi è azienda dai confini europei, una caratteristica con cui dobbiamo imparare a fare i conti. Ma i francesi sono stati sempre gelosi, in particolare entro i propri confini, delle caratteristiche nazionali, fino ad essere talvolta accusati di sciovinismo. Vedremo se arriveranno in Italia da "stranieri" o da "europei" e sarà molto importante vedere come si relazioneranno con il governo.
I rapporti fra il governo e Telecom sono stati negli ultimi mesi tesi per quanto riguarda lo sviluppo della banda larga.
Dopo i cambi ai vertici azionari dell'ex monopolista delle tlc e quelli imminenti in Cdp, che controlla indirettamente Metroweb, i rapporti fra Vincent Bolloré e Chigi saranno cruciali e non potranno essere mediati da altri imprenditori, come è avvenuto finora.
I vertici di Vivendi hanno detto che saranno a Roma nei prossimi giorni anche per incontrare il governo. Per Matteo Renzi si apre una nuova stagione di politiche industriali e bisognerà vedere come vorrà e saprà gestirla e con quali collaboratori.
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