Investing.com - I futures del greggio USA subiscono un’impennata questo venerdì, tra i timori per l’aumento delle tensioni in Siria, mentre i mercati attendono la pubblicazione dei dati statunitensi nel corso della giornata.
I futures del greggio USA con consegna a novembre si attestano a 45,22 dollari al barile, con un’impennata dell’1,07% sulla giornata.
Sull’ICE Futures Exchange di Londra, il greggio Brent con consegna a novembre sale dello 0,28% a 47,83 dollari al barile.
I timori per le tensioni in Siria sono aumentati dopo la notizia dell’arrivo di centinaia di truppe iraniane nel paese che si uniscono all’offensiva di terra a supporto delle forze governative, segnale che la guerra civile sta diventando sempre più regionale e globale.
La Russia e gli Stati Uniti hanno intanto dato il via ai bombardamenti in Siria.
Intanto, l’attenzione degli investitori è rivolta al report di oggi sull’occupazione non agricola USA per il mese di settembre, per avere maggiori chiarimenti su un eventuale aumento dei tassi di interesse a breve termine da parte della Federal Reserve.
I traders attendono inoltre maggiori informazioni sulla forza dell’economia statunitense dopo i dati di ieri dell’Institute for Supply Management secondo cui l’indice PMI per il settore manifatturiero è sceso a 50,2 il mese scorso da 51,1 di agosto.
Il report ha seguito i dati del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato che il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è salito di 10.000 unità a 277.000 unità nella settimana conclusasi il 26 settembre, rispetto alle 267.000 unità della settimana precedente, contro le previsioni di un incremento di 3.000 unità.