MILANO (Reuters) - L'approdo in Borsa di Poste Italiane, previsto per l'ultima settimana di ottobre, farà da traino per altre Ipo nel 2016 e nel 2017.
Lo ha detto l'AD di Borsa Italiana, Raffaele Jerusalmi, a margine del convegno Andaf-Iafei, a Milano.
"Avrà sicuramente un effetto traino per il 2016 e il 2017. È un segnale molto importante e di cambiamento forte anche a livello di paese. Sarà una quotazione che darà spinta ad altre quotazioni, la liquidità non manca", ha detto Jerusalmi.
Lunedì è partita l'offerta pubblica di vendita di Poste Italiane, che porterà in borsa fino al 38,2% della società oggi al 100% controllata dal Tesoro. La forchetta indicativa di prezzo, tra 6 e 7,5 euro, valorizza l'intera società tra 7,8 e 9,8 miliardi con un incasso atteso dalla Ipo fino a 3,7 miliardi.
Per Jerusalmi non rappresenta un problema il prossimo addio alla quotazione di società importanti come Pirelli, World Duty Free o Ansaldo Sts. "Fa parte delle regole del gioco", ha spiegato.
"È un cambiamento per certi versi positivo perché c'è un ricambio e del resto cambia un po' anche la mappa economica del mondo. È un cambiamento naturale, quasi fisiologico", ha concluso.
(Gianluca Semeraro)