Investing.com – Gli operatori attendono il rilascio del report sull’occupazione non agricola di giugno alle 12:30GMT, o 8:30AM ET; si cercano segnali di ripresa dal mercato del lavoro, che saranno importanti anche per le prossime decisioni della Federal Reserve (Fed).
Il dati saranno determinanti per le previsioni della Federal Reserve, soprattutto perché si potrà chiarire se i dati di maggio, che hanno mostrato la minore creazione di posti di lavoro dal settembre 2010, siano stati solo transitori.
A complicare di più la faccenda sarà il ritorno di oltre 30.000 Verizon Communications lavoratori in sciopero a maggio. Il numero sarà aggiunto al report di giugno ed andrà a gonfiare il dato finale.
Secondo alcuni osservatori a maggio ha risposto al sondaggio un numero minore di imprese, e questo potrebbe implicare una notevole revisione al rialzo del dato debole relativo al mese in questione.
In ogni caso, si prevede che il tasso di disoccupazione salga al 4,8%, nonostante la creazione di 175.000 posti di lavoro nel settore non agricolo (NFPs).
Il tasso di disoccupazione di maggio al 4,7% rappresenta il minimo di otto anni e mezzo, ma l’aumento previsto per giugno è dovuto al ritorno di lavoratori nella forza lavoro alla ricerca di un’occupazione.
Si presterà particolare attenzione anche all’aumento degli stipendi, correlato agli effetti sulla spesa e la pressione inflazionaria. Per quanto riguarda la retribuzione oraria media si prevede un aumento dello 0,2%, ma le condizioni del mercato potrebbero mettere pressione sugli stipendi.
Una lettura positiva indicherebbe la possibilità di un inasprimento della politica monetaria da parte della Fed nel corso dell’anno, poiché i verbali del vertice Fed di giugno hanno evidenziato che tra i principali motivi per il mantenimento dei tassi invariati ci sono le condizioni del mercato del lavoro presentate nel report di maggio.
Il report di giugno della società di elaborazione buste paga ADP rilasciato ieri ha mostrato un aumento di 172.000 unità a giugno, superando le aspettative di un aumento di 159.000.
Sebbene i dati non siano considerati molto fedeli al report sull’occupazione previsto per venerdì 8 luglio, il report ADP offre indicazioni sull’occupazione nel settore privato.
I report sull’occupazione rilasciati ieri sono stati positivi, infatti, i dati hanno mostrato che numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è sceso più del previsto e continua ad indicare un consolidamento del mercato del lavoro.
Il report sull’occupazione nel mese di giugno sarà un fattore determinante per la normalizzazione della politica monetaria della Federal Reserve; ieri futures dei fondi Fed avevano dato al 96,4% di probabilità la decisione di mantenere i tassi invariati durante il vertice del 26-27 luglio, mentre la probabilità di un taglio di 25 punti base era al 3,6%.
Secondo lo strumento FedWatch Tool del Gruppo CME, i mercati non prevedono inasprimenti di politica monetaria prima del 2017 inoltrato.
In attesa del rilascio dei dati il dollaro è in calo. L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,10% a 96,23.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura stabile. I futures Dow blue-chip sono saliti di 29 punti, o dello 0,16%, i futures S&P 500 sono saliti di 4 punti o dello 0,20%, mentre i futures Nasdaq 100 legati al settore tech registrano un aumento di 4 punti, o dello 0,09%.