MOSCA (Reuters) - La Russia vuole combattere il terrorismo insieme al resto del mondo. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in un'intervista al quotidiano tedesco Bild pubblicata oggi in cui accusa anche l'Ovest di voler esacerbare le crisi internazionali che ha contribuito a creare.
"Affrontiamo minacce comuni, e vogliamo che tutti i paesi, sia in Europa che nel resto del mondo, uniscano i propri sforzi per combattere queste minacce, e continuiamo a batterci per questo", ha detto Putin.
"Non mi riferisco solo al terrorismo, ma anche al crimine, al traffico di persone, alla protezione ambientale e a molte altre sfide comuni", ha detto il capo del Cremlino.
"Ma questo non significa che siamo noi a dover essere d'accordo con tutto ciò che altri decidono su questi o a altri temi".
Parlando della crisi ucraina, Putin ha detto che un clausola fondamentale degli accordi di Minsk, firmati nel febbraio 2014 per porre fine alla guerra tra separatisti filo-russi e truppe governative nell'est dell'Ucraina, resta inapplicata.
"Tutti dicono che gli accordi di Minsk devono essere applicati e che poi le sanzioni (contro la Russia) saranno riviste"... Questa cosa inizia a somigliare al teatro dell'assurdo, perché tutto ciò che va fatto di essenziale riguardo l'applicazione degli accordi è responsabilità delle attuali autorità di Kiev", ha detto ancora Putin, riferendosi alla clausola che prevede una riforma costituzionale entro la fine dell'anno.