Investing.com - Il governo starebbe valutando l’ipotesi di utilizzare il fondo “salva-banche” creato dal governo Gentiloni per ricapitalizzare gli istituti di credito in difficoltà. A scriverlo è il quotidiano La Stampa, lanciando l’ipotesi dell’utilizzo di quello che resta dei 20 miliardi di euro dello stesso fondo dopo aver “speso” 5 miliardi per Monte dei Paschi di Siena (MI:BMPS).
Il fondo era stato messo a disposizione dal ministro Pier Carlo Padoan e l’esecutivo potrebbe utilizzarlo nel caso in cui lo spread salisse fino a 400 punti, quota citata dal vice Ministro Matteo Salvini oltre la quale il governo potrebbe intervenire a sostegno degli istituti di credito.
“Se qualche banca o qualche impresa avrà bisogno, noi ci siamo”, aveva promesso Salvini nei giorni scorsi, dichiarandosi d’accordo con il sottosegretario Giorgetti che aveva avanzato l’ipotesi.
Un ruolo importante nelle decisioni governative potrebbero svolgerlo i risultati degli stress test sulle banche che arriveranno il 2 novembre, anche se molti esiti non saranno diffusi. Tra le banche italiane, i test riguarderanno Unicredit (MI:CRDI), Intesa Sanpaolo (MI:ISP), e Ubi Banca (MI:UBI) a cui si aggiungono in condizione più critica Banca Carige (MI:CRGI) e la Popolare di Bari.
Nella giornata di oggi, lo spread resta di poco sotto ai 320 punti mentre il rendimento dei btp indicizzati con scadenza nel maggio 2028 sono stati collocati con rendimento al 2,34%, in crescita di 78 punti base dall'asta del 26 luglio.