Di Mauro Speranza
Investing.com - Lunedì post elettorale sui mercati che si era aperto in crescita, con il Ftse Mib in evidenza grazie alla migliore performance tra le borse europee.
I risultati elettorali di ieri hanno disegnato un nuovo Parlamento europeo in cui le forze sovraniste sono entrate con discreti risultati, seppur fermandosi intorno al 22% del totale dei seggi.
Nettamente migliore è stato il risultato della Lega in Italia, con il partito di Matteo Salvini che ha ottenuto un 34,3%, probabilmente risucchiando il voto di delusione proveniente dal Movimento 5 Stelle.
Il Vice Premier si era affrettato a dichiarare di non voler mettere in discussione la lealtà al governo di Giuseppe Conte, spiegando di non essere interessato “al riequilibrio dei poteri interni”.
Sul fronte europeo, però, la battaglia contro le regole dell’Unione europea ha ripreso immediatamente, forte del risultato ottenuto dalla Lega.
Salvini ha annunciato che “risulta in arrivo una lettera dalla Comissione europea sull’economia italiana”. Dopo una iniziale dichiarazione conciliatoria in cui ha detto di non voler “sfidare nessuno, non sto a impiccarmi a un paramentro (riferito al 3%), sono numeri che non mi appassionano”, Salvini ha detto che se tale lettera “sarà fatta alla vecchia maniera e dice tagliate, tagliate e tagliate, allora diremo no".
Il Vice Premier è andato molto oltre, affermando che è "maturo il tempo in cui i leader europei, al di là delle appartenenze, si siedano a un tavolo per rivedere dei parametri vecchi e superati, altrimenti un voto come questo non si spiegherebbe".
Il Salvini “combattente” ha fatto rallentare il Ftse Mib, che dopo un’apertura caratterizzata da una crescita superiore all’1%, a metà mattinata resta a +0,58%, mentre lo spread è tornato a crescere, superando quota 270.
“I titoli di stato italiani sono per ora immuni da possibili tensioni”, spiega Vincenzo Longo, strategist di Ig markets, “ma crediamo che qualche tensione potrebbe emergere, con possibile spaccatura dell’alleanza tra M5S e Lega e ritorno alle urne; quindi il mercato potrebbe penalizzare l’Italia con spread in salita”.
Tensioni nel Governo che potrebbero sfociare in nuove elezioni. “Un nuovo passaggio elettorale con l’arrivo di una coalizione di governo più stabile potrebbe essere apprezzato dagli investitori rispetto all’instabilità attuale”, prosegue Longo, il quale si aspetta tensioni circoscritte all’eventualità di crisi di governo, ma il comparto governativo potrebbe recuperare con l’avvicinarsi delle elezioni e la prospettiva di una coalizione di governo più coesa”.