MILANO (Reuters) - La nuova Italgas post spinoff da Snam (MI:SRG), che debutterà in Borsa il prossimo 7 di novembre con un flottante del 60,5% del capitale, promette un dividendo 2016 di 0,20 euro per azione in crescita a una singola cifra nei prossimi due anni nel 2017 e 2018.
"A primavera daremo una guidance più precisa sulla politca dei dividendi. Posso dire che 20 centesimi per azione sono un floor", ha sottolineato l'AD, Paolo Gallo, nel corso dell'investor day a Londra per presentare la società agli analisti.
I ricavi nel 2016 sono visti a oltre un miliardo di euro (il 98% dei ricavi è difatto regolato), mentre gli investimenti tra il 2016 e il 2020 ammontano a circa 2 miliardi di euro per una remunerazione da Rab (rendimento del capitale investito) superiore al 6%. A fine 2015 il valore della Rab di Italgas era pari a 5,7 miliardi ed è visto salire a 7 miliardi al termine del processo delle gare d'ambito.
Al momento la quota di mercato di Italgas nella distribuzione del gas in Italia è pari al 33,9%, "ma l'obiettivo a conclusione delle gare per il rinnovo delle concessioni è di arrivare a una quota di mercato del 40%", ha aggiunto, sottolineando che Italgas è ben posizionata per cogliere le nuove opportunità sul mercato.
"Ci aspettiamo che il numero degli operatori dai 200 attuali si riduca intorno a 40-50 al fine del processo delle offerte. Siamo posizionati in modo unico per le nuove gare. A dicembre c'è Torino e gennaio Milano", ha ricordato il manager.
Complessivamente sono 177 le gare che si svolgeranno nei prossimi 4-5 anni per il rinnovo delle concessioni sulla distribuzione del gas.
Gallo ha, infine, escluso un interesse da parte dei grandi player europei a entrare "nel nostro Paese perché le gare sono costose e c'è bisogno di conoscere molto bene la rete per sviluppare un buon piano".
Con lo sbarco in Borsa di Italgas, Snam manterrà una partecipazione del 13,5%, mentre Cdp Reti e Cdp Gas avranno il 26% del capitale. E' previsto un patto fra gli azionisti, Snam, Cdp Reti e Cdp Gas della durata di tre anni. "Quello che faremo sarà coordinato con gli altri soci e il patto potrebbe essere esteso", si è limitato a dire l'AD di Snam, Marco Alverà.
(Giancarlo Navach)