ROMA (Reuters) - L'Italia ha chiuso il 2015 con un fabbisogno del settore statale pari a circa 60 miliardi, in calo di 15 miliardi rispetto al risultato del 2014.
A renderlo noto è il ministero dell'Economia aggiungendo che il miglioramento del saldo di cassa "appare in linea" con il target di deficit stimato al 2,6% del Pil.
"Il risultato positivo è legato a maggiori incassi fiscali e a minori interessi sul debito pubblico, nonostante sul lato della spesa si evidenzino maggiori pagamenti per prestazioni sociali, determinati dagli effetti della sentenza della Corte Costituzionale sull'indicizzazione delle pensioni, nonché maggiori rimborsi fiscali", scrive il Tesoro.
"Il miglioramento complessivo dell'anno sconta anche alcune operazioni di carattere straordinario di natura finanziaria, fra le quali si evidenziano: il riversamento in Tesoreria delle giacenze liquide delle Camere di Commercio e l'operazione di riacquisto delle obbligazioni di alcune regioni con effetti positivi sul debito complessivo delle amministrazioni pubbliche".
Male invece dicembre, mese nel quale si è realizzato un avanzo pari, in via provvisoria, a circa 2,5 miliardi, con una riduzione di circa 4,9 miliardi rispetto al saldo del corrispondente mese del 2014.
"Al risultato del mese ha contribuito sempre il buy-back del debito delle regioni per circa 3,7 miliardi nonché un aumento di alcune voci di spesa, fra le quali i rimborsi fiscali, parzialmente compensato da maggiori entrate fiscali.