WASHINGTON/SEOUL (Reuters) - Il presidente Usa Donald Trump ha scartato qualsiasi trattativa diplomatica con la Corea del Nord, sostenendo che "parlare non è la risposta", all'indomani del lancio del missile sul Giappone da parte di Pyongyang.
Ribadendo i toni duri verso il paese asiatico, Trump ha scritto su Twitter: "Gli Usa hanno parlato con la Corea del Nord, versandole denaro su estorsione, per 25 anni. Parlare non è la risposta!".
Trump, che si è impegnato a non permettere alla Corea del Nord di sviluppare missili nucleari in grado di colpire gli Stati Uniti, aveva affermato ieri che "tutte le opzioni sono sul tavolo".
Pyongyang ha giustificato il lancio del missile a medio raggio come risposta alle esercitazioni militari di Usa e Corea del Sud e come un primo passo per "arginare" gli Usa nel Pacifico, presenti nell'isola di Guam.
Le Nazioni Unite hanno condannato la mossa coreana ma non hanno parlato di nuove sanzioni.
Secondo uno studio del Congresso, tra 1995 e 2008 gli Stati Uniti hanno versato alla Corea del Nord oltre 1,3 miliardi di dollari come forma di assistenza, poco più della metà come aiuti alimentari, circa il 40% per l'assistenza energetica. Il sostegno era parte di un accordo sul nucleare che la Corea del Nord ha in seguito violato. Dal 2009 gli Usa non hanno più fornito aiuti, anche se periodicamente è emerso il tema di riavviare un piano di aiuti alimentari.