Dopo il pessimo ultimo trimestre 2018, l’indice Nasdaq composite delle azioni tecnologiche Usa è risalito di quasi il 10 per cento, anche sulla scia di risultati trimestrali non deludenti
Dal primo gennaio allo scorso 7 febbraio, i mercati azionari hanno messo a segno un consistente recupero come si evince dall’indice Msci World in Usd delle Borse mondiali (+7,6%). Ancora meglio le performance degli indici azionari statunitensi, con l’S&P 500 che ha registrato un rimbalzo di otto punti percentuali e l’indice dei titoli tecnologici, il Nasdaq Composite, addirittura vicino a un balzo di 10 punti percentuali. Tuttavia, nonostante l’entità del recupero, non è stato possibile colmare le ferite della profonda correzione scattata da inizio ottobre: infatti dal primo ottobre 2018 al 7 febbraio scorso l’MSCI world e l’S&P500 risultano ancora in ritardo del 7 per cento mentre il Nasdaq Composite è attardato di oltre il 9 per cento.
UN OTTIMO INVESTIMENTO DI LUNGO PERIODO
Resta il fatto che, in un ottica di più lungo termine, l’investimento nell’hi tech Usa si conferma un’eccellente soluzione. Negli ultimi 5 anni, a fonte di un guadagno del 25,7% dell’indice Msci World, il Nasdaq Composite vanta un apprezzamento del 76,6%. Stesso comportamento negli ultimi 10 anni: dal 7 febbraio 2009 a oggi, il Nasdaq Composite sfoggia una performance del 358% contro il 142% dell’esci world...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge