Investing.com – L’euro è salito contro lo yen quest’oggi, con la notizia del salvataggio spagnolo che ha supportato la domanda di moneta unica, nonostante i timori sulla gestione della crisi del debito nella zona euro continuino a pesare sulla fiducia degli investitori.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 100,92, il massimo dal 23 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 99,88, in salita dello 0,42%.
Supporto a 98,93, minimo del 29 maggio e resistenza a 101,46, massimo del 23 maggio.
L’euro è stato supportato dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha espresso domenica la speranza che il salvataggio possa sostenere l’economia sofferente del paese, dicendo “Il progetto europeo, il futuro dell’euro ed il nostro sistema bancario hanno vinto una nuova credibilità”. Tuttavia ha ma ha avvertito di non aspettarsi un turnaround veloce subito dopo la manovra.
Ma gli investitori sono rimasti cauti poiché i dettagli del salvataggio sono rimasti poco chiari, con la somma che la Spagna riceverà che deve essere ancora definita, dopo la pubblicazione degli audit indipendenti che saranno pubblicati nel corso di questo mese.
Intanto continua a pesare l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo week end, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
I dati di oggi hanno mostrato che la produzione industriale francese è scesa dello 0,7 ad aprile, mentre il PIL in Italia si è contratto dello 0,8% nel primo trimestre, sottolineando i timori per la crescita altalenante nella zona euro.
Lo yen è salito leggermente contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,08%, a 79,52.
In Giappone i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera è migliorata più del previsto nel secondo trimestre, salendo a meno 5,7 da una lettura di meno 7,3 nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a meno 2,4 nel secondo trimestre.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/JPY ha toccato 100,92, il massimo dal 23 maggio; successivamente il cambio si è attestato a 99,88, in salita dello 0,42%.
Supporto a 98,93, minimo del 29 maggio e resistenza a 101,46, massimo del 23 maggio.
L’euro è stato supportato dalle dichiarazioni di sabato del ministro delle finanze spagnolo, Luis de Guindos, il quale ha affermato che l’UE garantirà alla Spagna un prestito fino a 100 miliardi di euro che il governo utilizzerà per ricapitalizzare il settore bancario del paese.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha espresso domenica la speranza che il salvataggio possa sostenere l’economia sofferente del paese, dicendo “Il progetto europeo, il futuro dell’euro ed il nostro sistema bancario hanno vinto una nuova credibilità”. Tuttavia ha ma ha avvertito di non aspettarsi un turnaround veloce subito dopo la manovra.
Ma gli investitori sono rimasti cauti poiché i dettagli del salvataggio sono rimasti poco chiari, con la somma che la Spagna riceverà che deve essere ancora definita, dopo la pubblicazione degli audit indipendenti che saranno pubblicati nel corso di questo mese.
Intanto continua a pesare l’incertezza sul risultato delle elezioni in Grecia questo week end, che potrebbe determinare la permanenza del paese all’interno della zona euro.
I dati di oggi hanno mostrato che la produzione industriale francese è scesa dello 0,7 ad aprile, mentre il PIL in Italia si è contratto dello 0,8% nel primo trimestre, sottolineando i timori per la crescita altalenante nella zona euro.
Lo yen è salito leggermente contro il dollaro, con USD/JPY in salita dello 0,08%, a 79,52.
In Giappone i dati hanno mostrato che l’indice dell’attività manifatturiera è migliorata più del previsto nel secondo trimestre, salendo a meno 5,7 da una lettura di meno 7,3 nel trimestre precedente.
Gli analisti avevano previsto che l’indice salisse a meno 2,4 nel secondo trimestre.