Ricevi uno sconto del 40%

Allarme Evergrande sgonfiato, Cina sempre chiave della crescita globale

Pubblicato 27.09.2021, 10:16
Aggiornato 27.09.2021, 08:20
Allarme Evergrande sgonfiato, Cina sempre chiave della crescita globale

I mercati hanno tenuto nonostante gli allarmi sulla Lehman cinese, il nuovo corso di Pechino va monitorato, ma le grandi case continuano a vedere un forte caso d’investimento

Una settimana fa il caso Evergrande impattava la Borsa di Hong Kong con onde d’urto sull’apertura europea, e sui media si abusava del termine ‘crollo’ e fioccavano i paragoni con la crisi dei subprime USA del 2008, ma su Financialounge.com si poteva leggere che non era la nuova Lehman ma una crisi gestibile come nel caso HNA, e che l’opportunità di investimento in Cina restava intatta. I cinque giorni successivi hanno visto i mercati azionari reagire con un rimbalzo alla sbandata iniziale e venerdì la settimana si chiudeva in positivo non solo a Wall Street ma persino a Shanghai, mentre Hong Kong limitava la perdita a poco più dell’un per cento. Anche questa volta, in uno scenario che si ripete con regolarità ormai da una decina d’anni, lo storno si è rivelato un’occasione di ingresso e l’ennesimo bagno per la speculazione al ribasso, ma segnala anche una certa voglia di tirare il fiato e portare un po’ di profit a casa dopo una corsa che ha portato l’S&P 500 da meno di 2.000 punti a metà 2015 fino ai quasi 4.500 di oggi, e tutte le scuse sono buone, dalla bolla cinese alle fibrillazioni di Capitol Hill sul tetto all’indebitamento del Tesoro USA e sul passaggio dei mega-stimoli socio-ambientali di Biden.

IL POTENZIALE DI CRESCITA PIÙ GRANDE

Detto questo, la Cina resta centrale per l’investitore che guarda al lungo termine, perché racchiude il potenziale di crescita più grande del pianeta che ha bisogno di potersi esprimere senza mettere in discussione il mercato e la circolazione dei capitali ma anche senza spinte troppo disordinate e con la giusta dose di regole e controlli. Le ultime che arrivano dal grande paese sono la ‘liberazione’ della CFO di Huawei Meng Wanzhou dai domiciliari di lusso a Vancouver, l’arresto in Cina del chairman e del CEO di HNA Chen Feng e Tan Xiangdong, che sono anche i fondatori della conglomerata che dal 2010 ha fatto in giro per il mondo un’abbuffata di partecipazioni stellari finanziate a debito per poi finire in bancarotta e amministrazione controllata a inizio 2021, e infine il mancato pagamento di cedole per 83 milioni di dollari da parte di Evergrande, che comunque ha 30 giorni di ‘grazia’ per adempiere senza dover portare i libri in tribunale. Il tutto condito dalla messa al bando del ‘mining’ e delle transazioni di Bitcoin e altre criptovalute da parte di Pechino...

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Continua la lettura


** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge


Ultimi commenti

ahahahahaahhaa m come si fa poi dicono che lo stato cinese non ha aiutato come fa un sooceta sull'orlo del fallimento con migliaia di immobili invenduti e ancora incompleti e con 300miliardi di dollari di debito a riprendersi ahahahaahahahahahahahaha
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.