Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo la Strategy Review messa a punto ad inizio mese, la Banca Centrale Europea potrebbe rivelare la nuova forward guidance al termine della riunione di politica monetaria giovedì, come affermato dalla presidente Christine Lagarde in un'intervista rilasciata a Bloomberg.
Con il nuovo obiettivo d'inflazione simmetrico del 2%, rispetto al vecchio "al di sotto ma vicino al 2%", per la BCE non c'è nessun fretta di intervenire sugli strumenti di politica monetaria, mantenendo il suo approccio ultra dovish man mano che si solidifica la ripresa economica nell'area euro.
Dall'altra parte, potrebbe essere difficile vedere un ulteriore presa di posizione più accomodante, anche se la forward guidance potrebbe riservare delle sorprese in questo senso.
Per la riunione di domani, gli analisti di Societe Generale (PA:SOGN) si aspettano "una comprensione della possibile fine della fase di crisi della pandemia alla fine di quest'anno, suggerendo che le decisioni chiave sul Pepp potrebbero venire solo allora".
"Attualmente, vediamo che il Pepp terminare a marzo 2022 o leggermente più tardi con passa a un'App (Asset purchase programme) più elevato nel secondo trimestre 2022", affrenano dalla banca d'affari francese.
Dato il continuo dibattito interno tra l'ala dei 'falchi' e quella delle 'colombe', un aumento degli acquisti è, a questo punto, fuori discussione. Ma le manovre intorno all'APP potrebbero mostrare nuovi spunti operativi. ING sostiene che Francoforte potrebbe legare il programma al target di inflazione, il che "potrebbe aprire la porta a ridotti acquisti di Pepp e, al contempo, ad aumenti degli acquisti di App".
"Ci aspettiamo un dibattito molto acceso dietro le quinte. Oltre alla nuova strategia, la Bce si trova anche di fronte a una nuova realtà inflazionistica, in cui le opinioni sui rischi di effetti di secondo impatto e sul passaggio dall'aumento dei prezzi alla produzione ai prezzi al consumo differiscono chiaramente", sostengono gli esperti olandesi.
Da Nordea Bank, arriva un'idea dovish. Secondo gli analisti danesi la banca centrale "ha il potenziale per offrire una sorpresa leggermente accomodante". "Sembra che abbiamo tutti gli elementi costitutivi della nuova strategia e abbiamo i suggerimenti di Lagarde, ma non abbiamo la chiarezza dell'effettiva attuazione delle linee guida".
Opzione plausibile anche per Deutsche Bank (DE:DBKGn), secondo il quale il Consiglio direttivo sarà "più impegnato nella sua posizione politica accomodante". attraverso "l'utilizzo di PEPP e APP, oltre a mantenere bassi i tassi più a lungo di prima".
"Una conferma di questa visione da parte del presidente Christine Lagarde riaffermerebbe la percezione del mercato secondo cui la BCE è diventata più accomodante e quindi rafforzerebbe l'attrattiva dell'euro come valuta di finanziamento", evidenziano dalla banca tedesca.
Più fermi, invece, gli analisti dell'americana Citibank che non si aspettano alcun cambiamento degli strumenti che ha in tasca Francoforte. Per quanto riguarda le indicazioni sui tassi, Citi si aspetta che "alcuni aggiustamenti riflettano le conclusioni della recente revisione della strategia e ci aspettiamo che la BCE colleghi gli aumenti dei tassi al raggiungimento della stabilità dei prezzi, pur consentendo un temporaneo superamento dell'obiettivo".
La decisone di politica monetaria e le possibili nuove linee guida verranno rese note in un comunicato stampa alle 13:45 CEST, con conferenza stampa di Christine Lagarde a seguire alle 14:30 CEST che potrete vedere in diretta sul nostro giornale.