MILANO, 19 marzo (Reuters) - Nuovo rialzo di Piazza Affari, in un mercato acutamente ottimista sull'efficacia dalle misure messe in campo da autorità monetarie e politiche per minimizzare l'impatto dell'epidemia da coronavirus.
"Con tutto quello che hanno messo in campo il mercato dovrebbe reagire molto meglio, se questo non succede significa che ci sono ancora incertezze", dice un trader. "Si temono sorprese in negativo sulla dinamica dell'epidemia".
Aiuta anche il provvedimento della Consob di blocco alle vendite allo scoperto su tutti i titoli per i prossimi tre mesi.
FIAT CHRYSLER (MI:FCHA) (-5,1%) peggiore del listino principale e tra le peggiori dell'indice europeo, su quotazioni che non rispecchiano il concambio previsti dalla fusione con PSA, secondo gli analisti. Fidentiis ritiene che, agli attuali prezzi delle azioni FCA, ci sia uno sconto del 34% rispetto alla teorica parita' della fusione con PSA. Il prezzo potrebbe anche esprimere l'attesa di un taglio del previsto dividendo straordinario a favore di FCA. In una fase cosi' turbolenta il mercato teme che i termini dell'operazione possano essere rivisti o che ci siano ritardi che non aiuterebbero FCA. Il titolo ha sofferto come altri grandi gruppi che hanno dovuto interrompere la produzione per l'epidemia.
Il LUSSO rimbalza in modo aggressivo, mentre perde terreno MONCLER (MI:MONC). Un analista sottolinea che il produttore di piumini e' piu' focalizzato in Europa e quindi soffre in questa fase, mentre SALVATORE FERRAGAMO (MI:SFER) (+11%) e TOD'S (+3,9%), stanno perdendo terreno in modo aggressivo da piu' tempo e quindi oggi rimbalzano.
Rimbalza parte del settore industria, che almeno al momento non ha dovuto interrompere la produzione, come STM (PA:STM), PRYSMIAN (MI:PRY).
In ripresa moderata i bancari che dal 20 febbraio, nel complesso, hanno quasi dimezzato il loro valore. Aita lo spread Btp-bund che si assesta appena sotto quota 200 punti grazie all'impegno della Bce a tenere i mercati sotto controllo. UNICREDIT (MI:CRDI) sale del 5,3%, INTESA SANPAOLO (MI:ISP) dell'1,2%; i cds di entrambe perdono il 16% circa.
A2A (MI:A2) (+0,4%) ben sotto i massimi dopo i risultati, calano le altre utilities; HERA (MI:HRA) perde il 2%, ENEL (MI:ENEI) -1%.
TELECOM ITALIA (MI:TLIT) continua a salire (+5%) dai livelli fortemente compressi di qualche giorno fa. Le azioni stanno comunque ancora sotto 40 cent.
Bene i difensivi come TERNA (MI:TRN) (+5,5%) e SNAM (MI:SRG) (+5%), quest'ultima anche sulla scia dei risultati 2019 leggermente migliori delle attese, "con il debito che fa un po' peggio e il dividendo in linea".
POSTE ITALIANE (MI:PST) (+8,5%), NEXI in ribasso sotto il prezzo di collocamento in Borsa lo scorso aprile di 9 euro.
(Stefano Rebaudo, in redazione)