Tra gli scenari di Julian Emanuel, che nel 2019 aveva predetto l’ascesa dei “redditers” a Wall Street, c’è anche l’S&P 500 in rialzo del 18% nel 2022 grazie all’effetto dot-com
Indice S&P 500 quota 5.500 punti a fine anno? Possibile grazie a una dinamica che ricorda il periodo delle dot-com degli anni 2000. A dirlo è Julian Emanuel, super esperto di mercato azionario, appena passato a Evercore da BTIG LLC, che nel 2019 aveva predetto il boom degli investitori retail a Wall Street, poi sfociato nel caso GameStop-Reddit.
CRESCITA E SUPPORTO FISCALE
Secondo Emanuel il Toro della Borsa Usa ha ancora strada da fare. Il supporto fiscale, che verrà ridotto ma sarà comunque presente, unito alla forte crescita economica saranno i fattori principali di sostegno per l’indice S&P 500. Inoltre, secondo l’esperto anche l’azionario globale e i titoli value sono ben posizionati per fare bene nel 2022.
EFFETTO DOT-COM
Lo scenario principale dipinto da Emanuel vede l’indice S&P 500 a 5.100 alla fine dell’anno, quindi un rialzo potenziale di poco meno del 10% dai livelli attuali. Ma nel caso in cui la domanda di azioni dovesse raggiungere il picco toccato nel 2000 durante l’ascesa delle dot-com, secondo l’esperto il traguardo dei 5.500 punti potrebbe essere alla portata. Ciò significherebbe un rialzo del 18% dalla quota di questi giorni per il principale indice di Wall Street.
GLI SCENARI
Uno scenario che prevede, inoltre, altri fattori positivi come il “declassamento” del Covid a malattia endemica. In caso contrario, lo scenario peggiore dipinto dall’esperto di Evercore vede un S&P 500 giù fino a 3.575 punti. La volatilità rimarrà elevata a causa della combinazione senza precedenti di ripresa economica, inflazione e guadagni, e tassi ancora bassi.
I SETTORI
Guardando ai settori, Emanuel vede favoriti finanziari, sanitari e industriali e si aspetta che i servizi di comunicazione, i beni di consumo discrezionali e i servizi di pubblica utilità vadano incontro a performance deludenti. Per il Nasdaq, invece, l’esperto prevede momenti complicati a causa di valutazioni elevate e tassi d’interesse in rialzo.
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge