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Biden, un anno dopo. Come sta la prima economia del mondo

Pubblicato 20.01.2022, 15:10
Aggiornato 20.01.2022, 15:42
© Reuters

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Di Laura Sanchez 

Investing.com - Esattamente un anno fa. Il 20 gennaio 2021 Joe Biden ha assunto la presidenza degli Stati Uniti, dopo i giorni bui della democrazia statunitense per l'assalto a Capitol Hill. Non è stato certo un anno facile per l'ex vice di Obama, che ha dovuto fare i conti con nuove ondate Covid, un aumento pluridecennale dell'inflazione, e un contesto geopolitico problematico (vedi Afghanistan e Russia). Ma come stanno andando le cose nella prima potenza mondiale dopo 12 mesi di amministrazione Biden?

Economia

Secondo Thomas Hempell, Christoph Siepmann, Martin Wolbur e Paolo Zanghieri di Generali (MI:GASI) Investments, quest'anno l'economia degli Stati Uniti dovrebbe crescere al di sotto del 4%, mentre l'aumento dei redditi contribuiranno "alla costante espansione dei consumi e gli investimenti diventeranno un motore chiave della domanda interna. "Con la fine delle misure di sostegno, la politica fiscale sarà un freno alla crescita, solo in parte mitigata dalla spinta del pacchetto che i Democratici cercano di far passare al Senato”, spiegano gli esperti.

Per gli analisti di Generali, “i rischi per le prospettive di crescita derivano principalmente nel breve termine dall'impatto della variante Omicron a causa del basso tasso di vaccinazione (solo il 60% della popolazione è totalmente vaccinata). È probabile che l'inflazione nominale misurata dall'IPC rimanga al di sopra del 5% a/a fino al secondo trimestre, mentre il tasso core chiuderà l'anno al di sopra del 3% a/a”.

I rischi sono orientati al rialzo. “Ci sono segnali di allentamento delle strozzature nell'offerta, ma i prezzi dei servizi stanno gradualmente aumentando. L'inflazione immobiliare è preoccupante, con i prezzi che continuano a salire a un ritmo senza precedenti (19% YoY lo scorso settembre)”.

Matt Miller, economista politico di Capital Group, sottolinea l'importanza del 2022, in quanto è l'anno delle elezioni di metà mandato negli Stati Uniti e potrebbero essere una delle più importanti nella storia recente del Paese. "I dati ci mostrano che potrebbe esserci una reazione contro il partito al potere, facendo sì che i repubblicani riprendano il controllo del Congresso e potenzialmente del Senato", afferma Miller.

Secondo questo esperto, "i democratici sono ben consapevoli di questa possibilità. Nei prossimi mesi, è probabile che continueranno a promuovere nuovi ambiziosi programmi di spesa, nonché aumenti delle tasse per le grandi aziende e i contribuenti con un patrimonio elevato. Tuttavia - precisa - è possibile che questi obiettivi dall'ala progressista siano controbilanciati dalla realtà politica, in quanto il partito ha una maggioranza esigua sia al Congresso che al Senato".

Mercati 

Nel breve termine, sottolinea l'economista di Capital Group, l'incertezza politica ha spesso un grande impatto. "L'analisi di oltre 90 anni di performance del mercato azionario statunitense rivela che i primi mesi degli anni in cui si tengono le elezioni del Congresso tendono ad avere rendimenti medi inferiori e una maggiore volatilità".

"Man mano che i risultati iniziano a diventare più prevedibili, questa tendenza tende a a invertire e i mercati tendono a tornare al loro solito andamento rialzista, ma parliamo di medie, quindi gli investitori non dovrebbero cercare di prevedere il momento migliore per entrare nel mercato", afferma Miller.

"Gli investitori sono a disagio", avvertono invece dalla spagnola Portocolom AV. "In risposta all'inflazione incontrollata negli Stati Uniti, la Fed sta diventando ogni giorno più aggressiva, anche se è probabile che l'inflazione core raggiunga il picco anno dopo anno. Negli Usa l'inflazione è del 7% e si comincia a scontare fino a quattro rialzi dei tassi di interesse”.

“Inoltre, è molto probabile che la Fed integri gli aumenti dei tassi con misure di riduzione del bilancio. Senza dubbio i mercati temono gli effetti del secondo round: il trasferimento dell'inflazione sui salari”, aggiungono gli esperti. 

Ultimi commenti

uno schifo🤮
non dimenticherò mai gennaio e febbraio 2021 🤑🤑💰tutto in salita meraviglioso era grazie nuovo presidente...ora tutto scende e colpa di Biden ?!
un disastro
Serve un rinkogl!on!to per portare l'America allo sfascio... ridateci Trump.
ho letto che l' espansione USA si basa sull' espansione dei consumi.. domanda.. dove l' ha vista!!? Proprio la settimana scorsa sono usciti i dati vendite pre e Natalizi che sono i peggiori da almeno 10 anni a questa parte sperando che li abbiano ripuliti dall' nflazione ma ho più di qualche dubbio. DEVONO continuare ad inondare non le banche ma direttamente le persone fisiche di dollari.. altrimenti il sogno americano svanisce nell' incubo americano.
ma trump è un nazista!
Non serve a niente !!!!..E' solo  un vecchio   s.c..o.r..r.e.g..g..i..o..n..e ....  :-)
per acquistare le criptovalute servono i denari veri ma poiché per. rivenderle ti assegnano solo soldi fittizi,questo è l'imbroglio
gaf-biden
Il dormiente
Un Mito
Meglio Trump
Meglio di Biden anche Di Maio
quando se ne va???
Temo che almeno altri 3 anni li farà..
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