Crollo della Borsa cinese dopo la pausa del Capodanno (-8%). Le piazze europee resistono aprendo intorno alla parità e i futures di Wall Street, in positivo, fanno ben sperare. Il coronavirus solo una pausa nel trend rialzista guidato dagli Usa?
Dopo le feste forzatamente prolungate per il Capodanno cinese, la Borsa di Shanghai ha riaperto perdendo intorno all’8%: un vero e proprio crollo, nonostante l’iniezione di 173 miliardi di dollari nell’economia del Paese annunciata dalla Banca centrale cinese per fronteggiare l’emergenza coronavirus. Sempre in Asia, Tokyo chiude in rosso dell’1,01%. Le Borse europee, però, sembrano mostrare una certa resilienza al rischio contagio e aprono cautamente positive, con Milano intorno al +0,2%. Segnali incoraggianti anche da Wall Street, almeno guardando ai futures che segnano guadagni compresi tra +0,50% e +0.86% per gli indici principali dopo la battuta di arresto di venerdì scorso.
UNA SPINTA ALLA CORSA DI TRUMP?
E se alla fine il coronavirus avesse fatto un grosso favore a Donald Trump? Non tanto perché infligge un colpo alla reputazione cinese offrendogli qualche arma in più nel negoziato sui dazi. Ma perché forse ha accelerato un processo che pima o poi doveva scattare sul mercato, e per il presidente che deve conquistare il secondo mandato a novembre è meglio che scatti prima che dopo. Wall Street era entrata nel 2020 a passo di carica, scrollandosi di dosso con indifferenza la crisi con l’Iran di inizio gennaio e andando avanti sostenuta dalle trimestrali, dalla tregua sui dazi e dai buoni dati che continuano ad arrivare dall’economia reale. Un passo decisamente insostenibile, almeno a quella velocità, per tutti i nove mesi che ancora mancano al voto presidenziale del 3 novembre. In America, mercato azionario e economia reale sono due ciclisti che pedalano sullo stesso tandem, se uno si blocca l’altro da solo non ce la fa. E si può innescare un circolo vizioso, che può finire in una violenta correzione di Wall Street, in una brusca frenata o addirittura una recessione a Main Street, on un mix delle due...
** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge