Investing.com - I prezzi dell’oro si mantengono stabili negli scambi cauti di questo giovedì, mentre gli investitori restano esitanti in vista del rilascio dei dati economici statunitensi e del vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso della giornata.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a giugno è rimasto in un range stretto tra 1.289,80 dollari l’oncia troy e 1.294,20 dollari l’oncia.
I prezzi dell’oro si sono attestati a 1.291,30 dollari l’oncia durante gli scambi della mattinata europea, in salita dello 0,04%, o di 50 centesimi. I prezzi ieri hanno subito un’impennata dello 0,84%, o di 10,80 dollari l’oncia, a 1.290,80 dollari.
I prezzi troveranno supporto a 1.277,40 dollari l’oncia troy, il minimo dall’1 aprile e resistenza a 1.299,30 dollari, il massimo dal 31 marzo.
Gli investitori inoltre attendono gli importanti dati economici statunitensi nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia e sul futuro della politica economica.
Gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nonché il report sull’attività del settore dei servizi. Inoltre, i traders aspettano gli attesissimi dati sull’occupazione non agricola previsti per domani.
Ieri, il report ADP ha mostrato un aumento di posti di lavoro nel settore privato non agricolo di un dato destagionalizzato di 191.000 a marzo, alimentando le speranze che il rallentamento nell’attività economica visto all’inizio dell’anno possa essere temporaneo.
I prezzi Comex dell’oro sono andati sotto forte pressione alla vendita nelle ultime settimane dal momento che i positivi dati economici USA hanno alimentato le aspettative che la Federal Reserve possa alzare i tassi di interesse prima del previsto.
I traders attendono inoltre l’esito del vertice di politica monetaria della BCE previsto per oggi, tra i crescenti timori per il rischio di deflazione nella zona euro.
Intanto, l’argento con consegna a maggio è sceso dello 0,05%, o di 0,1 centesimi, a 20,04 dollari l’oncia troy. L’argento ha chiuso la seduta di ieri in salita dell’1,84%, o di 36,2 centesimi, a 20,05 dollari l’oncia.
Sul Comex, il rame con consegna a maggio è in calo dello 0,09%, o di 0,3 centesimi, a 3,036 dollari la libbra.
Il Consiglio di Stato cinese ha dichiarato ieri che aumenterà le spese sulle ferrovie e le case, dal momento che i policy maker stanno cercando di contrastare il calo della crescita nella maggiore economia asiatica.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, con il 40% della richiesta globale lo scorso anno.