Di Geoffrey Smith e Alessandro Albano
Investing.com - La Bank of Japan resta la colomba delle banche centrali, ma la valuta ne risente. In Europa, com'inflazione confermata a livelli record, continua la saga del gas, con Mosca che continua a ridurre le forniture. Intanto, Bruxelles accelera il processo di adesione di Kiev nell'Unione. Ecco le notizie più importanti di questo venerdì:
1. L'ultimo samurai
Lo yen ha accusato il colpo dopo che la Banca del Giappone ha rifiutato di inasprire la propria politica monetaria, creando una distanza sempre maggiore tra essa e il resto delle banche centrali del mondo. La valuta, considerata il bene rifugio per eccellenza, e diretta chiudere per la settimana più bassa rispetto al dollaro dal 1998.
Il dollaro è salito del 2,0% rispetto alla valuta giapponese dopo che il governatore della BoJ Haruhiko Kuroda, l'ultimo samurai "dovish" tra gli altri banchieri centrali, non solo ha escluso una politica di inasprimento, ma ha ripetuto che la banca "è pronta ad allentare ulteriormente" le condizioni di credito, riconoscendo tuttavia che la caduta dello yen è "dannosa per l'economia giapponese".
Il netto contrasto tra la BoJ e il resto del mondo verrà sottolineato nel pomeriggio quando il presidente della Federal Reserve Jerome Powell terrà un discorso nella mattinata americana.
2. Stretta sul gas
Mosca ha intensificato l'uso del gas naturale come arma di guerra contro l'Occidente, tagliando completamente le forniture di gas alla Francia e riducendo le forniture all'Italia, il suo secondo cliente europeo, al 50% dell'importo regolato dai contratti con Eni (BIT:ENI).
In risposta, il contratto ICE Dutch TTF di luglio, punto di riferimento per l'Europa nord-occidentale, è salito di quasi il 4% dopo i rimbalzi dei giorni precedenti che hanno seguito la decisione di Gazprom (MCX:GAZP) di ridurre del 60% le forniture alla Germania all'inizio di questa settimana.
Le misure arrivano nel giorno in cui l'Ue ha dato l'approvazione per la candidatura dell'Ucraina a membro della comunità europea, e un giorno dopo il viaggio di Draghi, Macron e Scholz a Kiev. Secondo Gianclaudio Terlizzi, fondatore di T-Commodity, "Mosca ha capito che la fase di stoccaggio di gas stava procedendo troppo speditamente in Europa e che, se i flussi fossero proseguiti regolarmente, avrebbe perso il leverage sul mercato il prossimo inverno. Ennesima conferma dell’azione di weaponization da parte di Putin".
3. Inflazione record
In linea con le stime preliminari, l'inflazione nella zona euro è salita a un livello record dell'8,1%, quattro volte di più rispetto al target del 25 della BCE, che nella ßcorsa riunione ha annunciato che aumenterà i tassi di interesse di riferimento a luglio di 25 punti base e di nuovo a settembre. Tuttavia, potrebbe essere necessario un aumento maggiore se le prospettive non dovessero migliorare.
La stessa Eurotower si trova su un percorso roccioso. Due giorni fa, dopo un meeting straordinario, la banca ha annunciato (senza dare dettagli) il lancio di un programma salva spread dopo l'allargamento dei differenziali dei giorni precedenti, con flessibilità per i rimborsi dei titoli in scadenza del portafoglio PEPP.
Oggi, dopo i violenti sell delle sedute scorse, il Btp 10 anni è tornato sotto il 3,7% di rendimento con spread sul Bund sopra i 210 punti base. Leggi anche: Bond, basterà lo scudo anti-spread di Lagarde?
4. Ucraina in UE
Acclarando di gran lunga il processo di adesione, la Commissione europea ha proposto di concedere all'Ucraina lo status di candidata all'ingresso nell'Unione europea, mentre altri Paesi dei Balcani stanno aspettando da anni.
L'annuncio è arrivato dalla presidente Ursula von der Leyen, ribadendo che prima dell'ingresso nell'Unione Kiev d"eve portare avanti una serie una serie di riforme". "L'Ucraina ha chiaramente dimostrato aspirazione e determinazione a vivere nel rispetto dei valori e degli standard europei" ha detto ai giornaliste la presidente della Commissione, indossando i colori della bandiera ucraina.
5. Borse
I mercati azionari statunitensi potrebbero aprire in rialzo venerdì, ma restano sulla strada per registrare peggiore settimana dalla fase iniziale della pandemia.
Più del 90% delle azioni dell'S&P 500 ha chiuso in ribasso giovedì, la quinta volta in sette giorni. Non c'è stata una settimana come questa per l'ampiezza delle vendite dalla seconda guerra mondiale.
Al momento della scrittura, i {{8873|Future Dow Jones}} sono in rialzo di 225 punti, o 0,8%, i Future S&P 500 sono in aumentano dell'1,2%, mentre i derivati sul Nasdaq segnano +1,3% dopo il ribasso del 4,1% della vigilai.
Oltre il discorso di Powell giù menzionato, l'attenzione del mercato si concentrerà sulla produzione industriale di maggio, mentre tra i titoli che attenzione a Tesla (NASDAQ:TSLA) dopo che il Ceo Musk ha affermato allo staff di Twitter (NYSE:TWTR) che è ancora impegnato nell'acquisizione del social media.
In Europa, FTSE MIB avanza del 2,1%, DAX registra +1,3%, +1,2% per il CAC 40 mentre a Londra il FTSE 100 guadagna l'1,1%.