Il Ministero dell’Economia e delle Finanze comunica i dettagli dell’emissione del nuovo BTP€i a 10 anni indicizzato all’inflazione dell’area euro, con esclusione dei prodotti a base di tabacco, con scadenza 15 settembre 2024 e cedola annua del 2,35%.
Hanno partecipato all’operazione circa 200 investitori per una domanda complessiva pari a 11,4 miliardi di euro. Il 34,2% dell’emissione è stato assegnato ad asset managers e fondi d’investimento, mentre le banche si sono aggiudicate il 33,7% dell’ammontare complessivo. Per quanto riguarda gli investitori con un orizzonte di investimento di lungo periodo, fondi pensione e assicurazioni si sono aggiudicati il 15% dell’emissione, mentre alle banche centrali è stato assegnato l’11,6% del totale collocato. Infine, la quota sottoscritta da hedge funds è stata del 2,8% mentre quella allocata a corporations è stata pari all’1,6% dell’assegnato.
Il collocamento del titolo è stato caratterizzato da una distribuzione geografica molto diversificata con il 35,3% assegnato ad investitori italiani ed il 64,7% a esteri. Di questi, il 48,9% sono stati Europei, con una rilevante partecipazione da parte di investitori residenti in Gran Bretagna e Irlanda (22,6%) e in Francia (11,6%), ed una significativa presenza di Scandinavia (6,3%), Iberia (3,3%) e Germania/Austria/Svizzera (3,2%). Fuori dall’Europa, significative le quote sottoscritte da investitori statunitensi (10,9%), investitori asiatici (3,2%) e investitori residenti in medio oriente (1,7%).
Il collocamento è stato effettuato tramite la costituzione di un sindacato composto da Banca IMI S.p.A., Barclays Bank PLC, Citigroup Global Markets Ltd., Goldman Sachs Int. Bank e Société Générale Inv. Banking, che hanno partecipato in veste di lead managers, mentre tutti gli altri Specialisti in titoli di Stato sono stati co-lead managers dell’operazione.