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Eurovita, gestione separata e bond: cosa rischiano i 400 mila clienti coinvolti

Pubblicato 23.02.2023, 10:29
Aggiornato 23.02.2023, 10:45

Di Alessandro Albano e Francesco Casarella 

Investing.com - Sono arrivati i (primi?) 100 milioni della controllante Cinven, ma la crisi del gruppo assicurativo Eurovita è ancora lontana dall'essere risolta. Sono ancora 400 mila i clienti che dal 6 febbraio non possono riscattare le polizze sottoscritte con il gruppo assicurativo, in attesa che il commissario straordinario Santoliquido trovi una soluzione per il rafforzamento patrimoniale della compagnia specializzata nel ramo Vita.

Nominato a fine gennaio dall'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), dopo la ritirata a sorpresa di JC Flower dall'asta per Eurovita, il commissario prosegue su due fronti: da una parte va avanti nella ricerca di un partner che possa acquisire il gruppo e iniettare quei 250 milioni necessari secondo l'IVASS per risolvere il problema del solvency ratio; dall'altra lavora ad una soluzione di sistema con l'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA) e altri istituti pronti a salvare la società e garantire la liquidità richiesta. 

Milano-Finanza fa i nomi di banche e assicurazioni che in passato hanno distribuito le polizze Eurovita e che ora potrebbero rientrare nel piano del commissario Santoliquido: si parla di Fineco (BIT:FBK), Banca Fideuram, Credito Emiliano (BIT:EMBI), Gruppo Unipol (BIT:UNPI), Assicurazioni Generali (BIT:GASI), Poste Italiane (BIT:PST) e altri istituti minori come Sparkasse e la Popolare di Puglia e Basilicata.

In attesa di novità su questo fronte, ricordiamo che lo stop ai riscatti “dei contratti di assicurazione e di capitalizzazione” resterà in vigore fino al 31 marzo, dopodichè, se non verranno trovate le risorse necessarie, IVASS potrebbe estendere il periodo di commissariamento incluso il congelamento dei riscatti, oppure mettere in liquidiazione coatta Eurovita, sebbene quest'ultima opzione non sia mai stata utilizzata per una società assicurativa in Italia.

Cosa rischiano i clienti e che cos'è la gestione separata 

I titoli investiti da Eurovita sono perlopiù liquidi, quindi titoli di Stato e altre obbligazioni, per cui il rimborso per le 400 mila persone loro malgrado coinvolte in questa crisi non dovrebbe essere complicato salvo le minusvalenze per le eventuali performance negative degli stessi titoli. 

Si chiama Gestione Separata perché “teoricamente” il patrimonio conferito in essa è appunto separato (appartiene agli investitori) rispetto a quello della compagnia. Ed
in effetti, questo tipo di soluzione, che dovrebbe avere una veste maggiormente  assicurativa e previdenziale, è stata così anche nel caso di Eurovita.

Con una piccola differenza, in caso di liquidazione forzata, si vende a prezzo di mercato, e come sempre, sfortuna vuole che a seguito del rialzo dei tassi, il valore del patrimonio (essendo solitamente composto da obbligazioni e Titoli di Stato) sia calato parecchio nell’ultimo anno.

In ogni caso, le Gestioni Separate a parte questo caso isolato, rappresentano diversi vantaggi per i risparmiatori, tra cui il rendimento composto (ogni anno il risultato è acquisito, di conseguenza si calcolano gli interessi sugli  interessi) e la fiscalità agevolata (gli interessi essendoci una componente in titoli di  stato è tassata al 12.5% anziché al 26% per la maggior parte).

Infine, in tema successorio, la polizza di Ramo I è considerata esente da eventuali imposte di successione (al pari dei titoli di Stato). Inoltre, in caso di successione appunto,  mentre per la liquidazione del patrimonio di investimenti bisogna attendere diversi  mesi (tra carte notarili ed adempimenti burocratici), per la polizza il beneficiario può direttamente fare richiesta di liquidazione (alla morte dell’assicurato) ed ottenere il riscatto solitamente entro 30 giorni.

Ultimi commenti

Peccato che se i titoli che la gestione possiede sono stati comprati a prezzi ben superiori a 100, ed è intervenuto successivamente un forte rialzo dei tassi la gestione tali strumenti possano pertere valore in maniera molto pesante e rendere impossibile far fronte al pagamento di quanto dovuto a chi esercita il diritto di recesso, determinando il rischio di default. SVEGLIA.
Chi ha scritto questo articolo è stato alquanto apprssimativo. Sembra piu qualcosa scopiazzato qua. Articolo INUTILE!!!
Meno male che quando posso pago tutto in contanti :P
Ci mancherebbe anche che metta in liquidazione in liquidazione la società......cadrebbero come birilli tutte le altre società di risparmio gestito perdendo di ogni credibilità e "sicurezza"........
Si pappavano pure il 2% di commissione annua 😱
sulla G.S. è davvero fuori mercato. Di norma la gestione si aggira sul 1 - 1.2%... un 2% annuo x non fare niente è un po troppo.
beh uno che si chiama santoliquido non poteva che fare il commissario in questa situazione
giusta osservazione
chiedo scusa tutto questo articolo sulle gestioni separate.. e sulle polizze di Ramo III emesse da Eurovita? bisognerebbe anche precisare che il 400.000 clienti da voi citati non detengono tutti gestioni separate ma anche polizze di questo secondo tipo; a loro che tipo di trattamento spetterebbe? la valorizzazione degli investimenti presenti nelle ramo III è già ai prezzi di mercato, quindi cosa rischierebbero?
fondi interni o esterni perché se l indicizzazione è con fondi esterni allora dipende dall' oicr in caso contrario fondi interni non saprei come vengono trattati
Ottima osservazione… si è parlato tanto delle gestioni separate e di ramo I… nessuno parla delle ramo III… dubito ci possano essere dei rischi reali per i clienti ramo III, ma essendo una mia opinione personale cammino col didietro attaccato al muro…….
investing ..fate ridere...ma arriva per tutti .il giorno del giudiziooo
non si comprende cosa vuoi dire
Il rendimento può tranquillamente essere composto come detto. In tema successorio non è al pari dei btp. La polizza è esente dal patrimonio e non va in successione. I btp vanno in successione e sono esenti l'imposta. Piccola ma sostanziale differenza perché fanno cumulo per le franchige.
Perché vengono fornite informazioni non corrette o fuorvianti? La gestione separata non genera interessi composti perché liquida ogni anno (trattenendosi tra l'altro una parte rilevante del rendimento o delle riserve), la tassazione agevolata è presente soltanto se all'interno l'investimento è effettuato in strumenti che hanno la tassazione agevolata (Titoli di Stato o equiparati) altrimenti no, e l'esenzione dal pagamento delle imposte di successione e la liquidazione immediata ai beneficiari caso morte designati è una caratteristica di tutte le tipologie di Polizze Vita e non soltanto delle Gestioni Separate... Bisognerebbe fare più attenzione quando si scrivono certe cose!!!
L’informazione è corretta,ci sono prodotti assicurativi a premio unico sottoscritti dai clienti che investono in gestione separata che generano interesse composto.Non capisco perché scriva fuorvianti…
una cosa è dire che le nuove polizze non capitalizzano più, quindi il rendimento si calcola sul capitale iniziale e non è composto. ma questo vale per le polizze fatte negli ultimi anni, le vecchie polizze capitalizzano i rendimenti ed hanno quindi l'interesse composto.
Sembra che lei abbia scritto nel suo commento fose ben più fuorvianti…
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