Di Alessandro Albano
Investing.com - Per la quarta volta di seguito, e come atteso dal mercato, la Federal Reserve ha aumentato i tassi d'interesse dello 0,75%, portando l'intervallo target al 3,75%-4%, un livello mai così alto dalla fine del 2007.
Ma c'è un punto che potrebbe essere interpretato come dovish. Nel determinare il ritmo dei futuri aumenti, si legge nella dichiarazione, il comitato terrà conto "dell'inasprimento cumulativo della politica monetaria, dei ritardi con cui la politica monetaria influisce sull'attività economica e sull'inflazione e degli sviluppi economici e finanziari".
Un passaggio che non è stato inserito nella dichiarazione della riunione di settembre e che lascia intravedere un possibile rallentamento dei tassi, o Fed pivot, all'orizzonte in quanto prende in considerazione l'effetto cumulativo sull'economia degli aumenti decisi in questi mesi.
Nel giustificare l'ultimo rialzo, la banca spiega che "gli indicatori mostrano una crescita modesta della spesa e della produzione", e negli ultimi mesi la crescita dei posti di lavoro "è stata robusta e il tasso di disoccupazione è rimasto basso".
L'inflazione, invece, rimane elevata, a causa degli squilibri della domanda e dell'offerta legati alla pandemia, all'aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e dell'energia e a pressioni più ampie sui prezzi".
Potete seguire IN DIRETTA qui sotto la conferenza stampa del governatore Jerome Powell: