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Gas, l’Europa inizia seriamente a preoccuparsi

Pubblicato 18.01.2022, 15:42
Aggiornato 18.01.2022, 15:23
© Investing.com

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Di Geoffrey Smith

Investing.com - La Russia è sul punto di invadere un vicino europeo per la terza volta in 14 anni. Al contrario delle ultime due, questa potrebbe avere un vero impatto economico. Nell’agosto 2008, all’economia globale era importato poco dell'invasione russa in Georgia. I prezzi del petrolio erano crollati, ma il mondo era molto più preoccupato per il crollo del sistema finanziario statunitense.

Nel febbraio 2014, quando la Russia invase l’Ucraina, annettendo la Crimea, l’Occidente si era limitato ad imporre delle sanzioni. Oggi come allora, i rischi derivanti dall’infliggere una punizione adeguata all’aggressione più esplicita in Europa dai tempi della Seconda Guerra Mondiale sono abbastanza grandi
da scoraggiare una risposta convincente.

La minaccia di escludere le banche russe dal sistema di pagamenti internazionale SWIFT è caduta quando gli Stati Uniti si sono resi conto che ciò avrebbe potuto accelerare la fine del predominio del dollaro sui mercati finanziari globali. E un’Unione Europea ancora alle prese con le conseguenze di una crisi
del debito sovrano non pensava minimamente di punire la classe dominante russa vendendo meno liquori, auto e beni di lusso.

La vulnerabilità economica europea è ancora una volta al centro del problema oggi. Ma stavolta è più grave: a meno che il continente non riesca ad avere presto altre scorte di gas naturale russo, quasi certamente dovrà imporre un razionamento entro la fine dell’inverno. La priorità sarà data alle forniture domestiche e saranno dunque gli utenti industriali che saranno costretti alla chiusura.

Tutto questo è possibile perché gli impianti di immagazzinamento di gas europeo sono al minimo mai registrato per questo periodo dell’inverno, pieni ad appena il 46,8% secondo i dati di Gas Infrastructure Europe. Solitamente arrivano a questo livello verso metà-fine febbraio. La Russia rifornirà solo il minimo indispensabile ai clienti europei fino a quando la Germania non darà l’approvazione finale al condotto Nord Stream 2.

Quel nuovo collegamento che potrebbe velocemente e facilmente allentare la stretta sui mercati del gas europeo e che ha fatto schizzare del quadruplo i future a breve scadenza lo scorso anno. Tuttavia, il nuovo governo tedesco, in particolare il Ministro degli Esteri, Annalena Baerbock, si sente meno obbligato nei confronti dell’industria tedesca rispetto a quello precedente guidato da Angela Merkel.

E sebbene Baerbock in una conferenza stampa abbia dichiarato che il gas russo sarà necessario nei prossimi anni mentre la Germania passerà all’energia pulita, molti dei suoi colleghi del partito dei Verdi non vogliono l’oleodotto. Secondo loro, dei prezzi dell’energia più alti rappresentano uno strumento per costringere gli acquirenti di combustibili fossili a pagare il prezzo dei cambiamenti climatici che finora è stato a carico di assicuratori e contribuenti.

Dopo il colpo alla produzione industriale, ci saranno effetti secondari, sia sulle spese dei consumatori che sui bilanci aziendali. I governi di tutta Europa sono già spaventati per gli enormi aumenti in arrivo nelle bollette dell’energia delle famiglie. Nel fine settimana, il Presidente francese ha ordinato ad Electricite de France di vendere più energia elettrica con un forte sconto rispetto ai tassi di mercato. Il titolo EDF (PA:EDF) è crollato di oltre il 23%, il calo giornaliero peggiore mai registrato.

Nel Regno Unito, la cancellazione del tetto al prezzo dell’energia ad aprile minaccia di mettere fine a quel poco supporto popolare ormai rimasto per il governo di Boris Johnson. In Italia, che importa quasi metà di tutta la sua energia da combustibili fossili, il governo di Mario Draghi ha già speso circa 8 miliardi di euro in aiuti alle famiglie per l’energia da luglio e ora intende applicare tasse più alte alle compagnie energetiche. Il deficit di bilancio del paese potrebbe ingrandirsi di altri 30 miliardi di euro per attutire l’impatto, secondo il leader della Lega Matteo Salvini.

Anche il governo Socialista spagnolo ha in programma rimborsi dal settore dell’energia e delle utenze, ma il rischio nella zona euro è che la crescita debole ed il brusco aumento degli aiuti per l’energia sferrino un nuovo colpo alle finanze pubbliche. Un anno fa, nessuno avrebbe battuto ciglio, perché la Banca Centrale Europea era intenzionata a comprare tutti i debiti emessi dagli stati della zona euro. Ma oggi, con l’inflazione al massimo storico di oltre il 5%, sembra meno certo.

La BCE ha detto che probabilmente comincerà a ridurre gli acquisti di bond da aprile e che non saranno necessari aumenti dei tassi di interesse quest’anno. Ma i mercati dei bond pensano che, come la Federal Reserve, sarà costretta ad inasprire la politica monetaria più velocemente del previsto per limitare l’inflazione. E questo prepara il terreno ad aspre discussioni a Francoforte nei prossimi mesi, che si faranno sentire anche sui mercati dei bond, del credito e delle equity.

Ultimi commenti

sapete che la prima idea era fare south stream che arrivava in italia , ma dato il popolo italiano, che gia per la tap ha fatto un casino non da poco rischiando anche di farlo, dato il progetto europeo  TAV anche quello lo voglio ma  tipico italiano a casa d altri, se la russia avesse tentato il sputh stream saremmo ancora qua con i 5 stelle e i partiti del non a tutto con la gente in sicilia e calabria a bloccarlo, come successo con la TAP in puglia per salvare un po di spiaggia e 3 uliveti,,quindi se gli stranieri non ne vogliono sapere di impegnarsi in italia, non date la colpa a germania e europa,   ora vediamo dato che il tap gia a quel epoca si poteva di maggior capacita, se si fara un ampliamento o ancora   lo voglio ma a casa d  altri e decido io  magari cosa fare!!!!!!!!
Leggo lacr1me cin3si nelle pu7tanate dell’articolo. L’europa non esporta nulla di unico in Russia. Le auto le producono ovunque (russia inclusa), i l1quori idem e la Cina ci confina direttamente con la Russia.. siamo noi che non possiamo rinunciare all’export in russia
Ci vuole l'energia Nucleare di nuova generazione.
Putin che come tutti quelli della sua classe è un figlio di ****ci fa pagare salato le nostre sanzioni... chi semina vento, raccoglie tempesta.
credo che sia un'ottima occasione per accelerare il processo di riconversione green.I frutti di questa scelta, saranno raccolti dalla prossima generazione, ma almeno saremo ricordati come la generazione che ha iniziato un'era più sostenibile.
Benito, ma quando mai i politici italiotti, hanno mai pensato per il bene della Patria!!!Con 20 mila euri al mese di stipendio, la crisi energetica per loro non esiste, al massimo si aumenteranno gli stipendi!!!
non credo siano i tedeschi, visto che loro si sono messi in casa il NStream2
hai politici italiotti ora interessa , il futuro presidente della Repubblica, tutto il resto è out, stanno lavorando per noi.. !!!
I francesi sono forti del nucleare (52 centrali) mentre i tedeschi hanno una forte componente di energia rinnovabile. Entrambi quindi riescono a fare fronte alla crescita dei prezzi dei combustibili fossili meglio di noi italiani
noi abbiamo i politici, la rovina dell italia!
 guarda che in puglia arriva il tap,vorrei ricoedarti che  c era un partito politico votato dal 30 per cento degli italiani che non lo voleva, perche vive nei sogni,  fortunamente almeno in maniera ridotta e sato fatto,,, quindi per i problemi italiani i tedeschi e l europa e l america come sempre no c entrano niente,,ognuno ha quel che si merita  e ringrazia che cmq alla fine cmq la tap e' stata fatta,,,
l europa è lo zerbino degli USA, io ordino tu fai, e Putin glielo pone.
Non è così. Non conviene agli Stati Uniti affossare l'Europa in questo momento in cui si trovano a fronteggiare da una parte la Cina e dall'altra la Russia. I franchi tiratori sono in Europa e si chiamano Germania e Francia che sono meno dipendenti dell'Italia dai combustibili fossili e che quindi acquisiranno un vantaggio competitivo sotto il profilo industriale
Non è così. Non conviene agli Stati Uniti affossare l'Europa in questo momento in cui si trovano a fronteggiare da una parte la Cina e dall'altra la Russia. I franchi tiratori sono in Europa e si chiamano Germania e Francia che sono meno dipendenti dell'Italia dai combustibili fossili e che quindi acquisiranno un vantaggio competitivo sotto il profilo industriale
Berluska dacci una mano con Putin!!!!😄
gli gira due put t a n e?
ahahah anche
Le disinformazioni e la visione irreale, in Europa, sulla situazione dei paesi ex-Unione Sovietica e Russia, oggi sono causa in gran parte dei problemi energetici. Le bollette di energia in italia da 70 Euro corrispondono alle stesse bollette (stessa quantità di energia) che le famiglie in Russia pagano circa 2 Euro. 👍
allora perchè con queste previsioni il gas crolla?
perché è manipolato
grazie che mi hai risposto. ma allora chi fa treding compra e prega? se la logica non viene seguita causa manopolazione...
Ridicolo che la nostra produzione industriale debba dipendere cosi tanto da scelte politiche interne di tedeschi e americani…
Se qualche furbo 5 stelle che lecca Putin era pure il tap .sai cosa ne può la Germania???
quei comitati sono sovvenzionati da stati esteri che non vogliono che il gas provenga da quella zona ,a ***le fila delle proteste ambientaliste ci sono altri stati.
abbiamo uno degli inverni più caldi degli ultimi vent'anni e ci preoccupiamo del gas Ma andate a ****
burian
come la crei l energia furbacchione
Come solito siamo ricattati dagli usa mentre la germania blocca l europa e noi paghiamo a causa loro. Che schifo
non si capisce perchenla germania debba deciderenle sorti di un gasdotto che serve tutta europa
 una volta smantellata l'UE la Germania sbloccherà il gasdotto?
Chiediti invece come mai i russi hanno fatto un gasdotto con le Germania e non con l Italia..sarà mica che dopo la fregatura dell'Ucraina temevano anche da in famoso popolo italiano il voltagbbana e i ricatti...chiedi alla tua classe politica che blocca anche la costruzione di una finestra o 5 finestre per capirsi come mai erano pure contro il tap nel sud Italia per salvare gli uliveti
 Una manica di incapaci....hanno fatto solo disastri!!!!
ma sì basta ridurre un po' i consumi tra poco arriva il caldo primaverile e il gas scende.
ma tu lavori solo in inverno
dove sei stato nell'ultimo anno?  il ng incominciò a salire a marzo 2021!!!  poi secondo te è per solo uso domestico??   praterie infine di ignoranza
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