Di Alessandro Albano
Investing.com - Dopo il voto di (s)fiducia di mercoledì sera in Senato, il presidente del consiglio Mario Draghi ha deciso di mettere la parola fine all'esperienza dell'esecutivo di larga maggioranza,
L'ormai ex premier ha annunciato nell'aula della Camera, all'inizio della discussione generale, la propria intenzione di andare a dimettersi al Quirinale, dove è in corso il colloquio con Presidente della Repubblica Mattarella.
Con soli 95 voti a favore, un numero troppo risicato per poter andare avanti,il non-voto da parte del Movimento 5 Stelle ma anche di Lega e Forza Italia ha certificato la fine del governo Draghi dopo gli ultimi tentativi fatti in giornata dai partiti.
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"La scelta di M5S, Lega e Forza Italia di non sostenere più il governo di unità nazionale con a capo Mario Draghi avrà conseguenze fortemente negative sull’andamento dell’azionario italiano e aumenterà le tensioni sullo spread con un forte rialzo dei rendimenti dei titoli di stato italiani", scrive in una nota Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia
In merito al mercato obbligazionario, secondo IG i timori degli investitori su un lungo periodo di instabilità politica in Italia possono portare lo spread "nel breve termine a 250 punti base e nel medio sui 300 pb".
Intanto, per l'Europa si prospetta una giornata caldissima: alle 13:45 CEST la BCE annuncerà il primo rialzo dei tassi dal 2011, mentre gli Stati membri sono in attesa di capire se il Nord Stream 1 riprenderà i flussi di gas verso la Germania dopo 11 giorni di lavori di manutenzione.
Parlando della BCE, Diodovich ha sottolineato che "in caso di un piano non convincente per evitare la frammentazione finanziaria dell’eurozona (scudo anti-spread) potrebbe contribuire a un ulteriore ampliamento dei differenziali di rendimento. Infine, l’uscita di Draghi aumenta le probabilità che il Governing Council possa associare al nuovo programma di acquisto titoli condizionalità più stringenti del previsto".
Guardando ai mercati, il FTSE MIB è l'indice peggiore in Europa con un calo del 2,1%, mentre Dax, Cac e Ftse 100 scambiano in positivo. Intanto lo spread viaggia sopra i 220 punti base (+63% da inizio anno), con Btp 10 anni in rialzo al 3,7% di rendimento.
Qui sotto IN DIRETTA la comunicazione del premier uscente Draghi alla Camera: